Il labirinto degli spiriti




Eccoci con il quarto e ultimo capitolo della saga del Cimitero dei libri dimenticati, il cui titolo è: "Il labirinto degli spiriti"...

La nostra storia ha luogo nel 1959 tra Madrid e Barcellona.
La protagonista è Alicia Gris, una giovane investigatrice del servizio segreto del regime franchista, dal passato tenebroso e descritta come una personalità cinica e solitaria .
Il suo superiore, Leandro Montalvo, le chiede aiuto per un ultimo caso per la cui risoluzione, le promette che le consentirà per sempre di abbandonare il mestiere.
Si trovano dunque a lavorare al mistero della scomparsa del ministro Maurizio Valls, personaggio già apparso nel romanzo precedente e legato alle vicende dei Sempere, ma soprattutto degli scrittori "maledetti" David Martin e Victor Mataix, prigionieri di Valls insieme a Fermìn e al suo compagno di cella Sebastiàn Salgado nel tenebroso castello di Montjuic poco dopo la fine della guerra civile. 
Mentre vengono svelati dettagli sul passato della donna, che si rivela essere una vecchia conoscenza di Fermìn, il percorso seguito da Alicia per risolvere lo strano intrigo si intreccia con la vita della famiglia Sempere, permettendo di delineare aspetti poco chiari dei precedenti romanzi, come le travagliate vite di Martin ed Isabella Gispert, madre di Daniel Sempere, prematuramente scomparsa.

A fare da sfondo principale è la città di Barcellona, descritta in maniera cruda e spietata, della quale emerge anche il rapporto politico e bellicoso nei ricorrenti flashback di cui l' opera è costellata...

Fra i contorni inebrianti del noir, del thriller della commedia e dell' avventura, si giunge ad un finale che definire "mirabolante" e "delizioso" è poco più che un eufenismo ...

Ogni cosa ed ogni personaggio hanno preso significato in quest'ultimo capitolo. Il finale si conclude per bene, ma secondo me ha lasciato una scappatoia per un prossimo spunto... Chissà... Mi mancherà molto la famiglia Sempere, ed io che mi sentivo e sento ancora parte di essa....😅😅

Vi lascio con questo paragrafo su Daniel Sempere, che ho trovato davvero fantastico....

"Il viso di Daniel si allargò nel suo sorriso semplice, quello che si trascinava dietro dagli anni di scuola e per il quale lo conoscevano nel quartiere. Il buon Daniel Sempere, il genero che ogni brava madre avrebbe desiderato per la figlia. L' uomo che non aveva ombre nel cuore"... 

                                      
                                  💝💝

Buona lettura...
Buona giornata da:
La libraia matta90...


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