Solo chi legge può sognare

Buongiorno miei cari lettori e mie care lettrici, oggi vi parlo di un bellissimo romanzo, uno scritto che fa palpitare il cuore pagina dopo pagina; il titolo in questione è: "Per lanciarsi dalle stelle", dell'autrice Chiara Parenti. La scrittrice vive in un minuscolo paesino vicino Lucca, è Laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e gestisce un portale per bambini che si chiama Lucca kids. Dotata di almeno 45 personalità diverse che albergano allegramente nella sua testa, adora scrivere storie per dar vita ad ognuna di esse. La nostra storia si apre con la protagonista principale, Sole, una ragazza venticinquenne che lavora in un supermercato ed è imprigionata in una vita piatta e piena di paure.  Ha paura di prendere il treno, anche solo di mangiare condito, ha paura di attraversare ed uscir fuori dai confini della regione in cui vive, ha paura di lanciarsi con il paracadute ed ha paura di mostrarsi e parlare in pubblico. Improvvisamente tutto cambi

Buon pomeriggio mie cari lettori e mie care lettrici, oggi torno a parlarvi di un altro dei simpaticissimi volumi che hanno come protagonista la piccola Titò, una bambina  di otto anni molto vispa e intelligente. Questo personaggio di fantasia rappresenta tutti coloro che si impegnano a realizzare un mondo migliore.  Il titolo del quarto volume in questione è: "E' bello avere un cane e un camper".  E' un pomeriggio come un altro, Titò gioca felicemente con i suoi amici, quando ad un tratto durante una gara di velocità in bici, trova per caso tra i cespugli uno scatolo, al cui interno c' è un dolce cagnolino. Allora decidono tutti di portarlo dal veterinario per fargli dare una controllata; il cagnolino è sano ed in ottima forma. Quindi si spostano tutti in garage, dove grazie all'aiuto di nonna Imma cercano di trovare una soluzione. Ma ecco che la soluzione arriva magicamente da se; il portiere del palazzo dove vive Titò, il signor Fresconi un tipo molt

Buongiorno miei cari lettori incalliti, oggi continuiamo con la sesta parte del racconto "Il lampo", dell'autore siciliano Joe Oberhausen-Valdèz. VI AUGURO UNA BUONA LETTURA     IL LAMPO (SESTA PARTE) Il dentista, di nome Alfred vestiva con un camicie logoro da barbiere, proprio perché faceva anche il barbiere, a tempo perso ovviamente. Lo studio era al piano terra di una via abbastanza trafficata, di un edificio a due livelli, quello superiore abitato dai genitori, ormai anziani da chissà quanto tempo; la parte retrostante del locale ospitava qualche stanza che Alfred aveva adibito a casa supplementare, dotata di una camera da letto e una cucina, come mi descrisse appena entrai, con una tonalità di voce che sembrava la cantilena infinita di un uomo logorroico. Lì non vidi neanche un cliente, lui era adagiato su un divano esotico, guardava staticamente la strada attraverso l’enorme vetrata. Mi fece accomodare su una sedia di ferro girevole, mi copr

Buongiorno miei carissimi sniffatori di pagine, oggi vi parlo di un romanzo che ho trovato alquanto particolare, il cui titolo è: "Le Straordinarie Vite di Angela", dell'autore Claudio S. Gnoffo, Laureato con Master di II Livello in Didattica della Lingua Straniera e appassionato di narrativa. Counselor Letterario, Editor e Gosthwriter freelance. Una personalità creativa nel suo bizzarro e complesso. La protagonista della vicenda è Angela, un'anima che racchiude in se tre diverse entità personali. Il protagonista della prima storia è Angel S. un ragazzo sopravvissuto ad un'apocalisse zombie; attraverso lo scorrere della vicenda, vivremo con lui momenti di pura follia e paura, arrivando ad un epilogo infernale e terribile. Mentre la seconda protagonista è un'abilissima guerriera, la salvatrice di un universo futuristico, la quale dopo mille peripezie si sacrifica per l'amore dei suoi cari e del suo popolo.  La voce narrante, protagonista della t

Buongiorno miei cari lettori e mie care lettrici, oggi torniamo con un racconto dell'autore siciliano Joe Oberhausen-Valdez; racconto con cui ha dato inizio al primo libro. COME IL VENTO TRA I CILIEGI Quella mattina il sole stava per sorgere, e io ero sveglio già da qualche ora. Non sapevo il perché, ma quell’alba aveva il sapore della rinascita, del nuovo, di una prossima resurrezione dopo aver finalmente smesso la “maschera” di un mio lontano passato e che negli ultimi mesi avevo ripristinato, sperando di mantenere la vecchia sembianza invece delle altre due o trecento. Non ero più in simbiosi con niente e con nessuno. Figuriamoci con me stesso.  Scheletri di libri e oggetti vari che mia sorella mi aveva riportato, sembravano davvero tombe sperdute in qualche dimora lontana. Negli ultimi mesi avevo cominciato ad aprirmi a nuovi amici, affezionandomi, uscendo, schiudendo quella tela che per anni mi aveva avvolto e mimetizzato preservandomi dal mondo.  Un

Buon pomeriggio miei cari lettori incalliti, vi illustro oggi un altro racconto dell'autore siciliano Joe Oberhausen-Valdez.    UN BOSCO DIVERSO (Bergamo addio) La notte in treno non passava più. Mi alzai da quel “giaciglio” e andai nel corridoio. Dal finestrino si notavano le stelle di quel cielo limpido che spaziava verso il nulla. Mi immersi nel contemplare le luci di poche case che ogni tanto apparivano in quella sterminata natura invisibile, vagando con pensieri che avevano la forma di speranze, forse vane forse già accadute. Il viso che mi inseguiva, notte e giorno, lo vedevo riflettersi in ogni istante, in qualsiasi oggetto che in quel paesaggio avesse la forma di un lucore improvviso, inaspettato come era giunta lei. Repentina e sconvolgente, la delicatezza di un sussurro. Lei era soave. Nel sogno a occhi schiusi, anzi apertissimi, immaginavo quei lunghi capelli, il suo viso che mi attanagliava, quegli occhi che mi prendevano per la gola e