Mondo senza fine




Oggi parliamo del secondo romanzo della saga di Kingsbridge, intitolato: Mondo senza fine . 
La storia si apre nel 1327 con quattro bambini sui dieci anni che si avventurano nella foresta adiacente alla città.
I bambini sono: Caris figlia di Edmund il lanaiolo, l' intelligente Merthin ed il violento fratello Ralph, entrambi figli di Sir Gerald, cavaliere del Re Edoardo II caduto in disgrazia; e Gwenda, appartenente ad una famiglia poverissima, sempre costretta dal padre Jobi a compiere piccoli furti .
Nella boscaglia assistono ad uno scontro tra due armigeri in uniforme e un cavaliere solitario; quest' ultimo ha la meglio, uccidendo i soldati con la complicità di Ralph, ma rimane gravemente ferito ad un braccio . Si presenta a Merthin come Thomas Langley e gli chiede aiuto per sotterrare una misteriosa lettera, della quale dovrà rivelare l' esistenza solo in caso venisse a sapere della morte del cavaliere. 
Thomas viene poi portato all' ospitale di Kingsbridge dove gli verrà amputato il braccio per colpa dell' ignoranza e dell' orgoglio dei frati. Thomas deciderà poi di rimanere al priorato, prendendo i voti di monaco benedettino. 
Le avventure degli abitanti di Kingsbridge nella prima parte del romanzo, ruotano attorno alla costruzione di un nuovo e più moderno ponte in pietra, dopo il crollo del precedente che permetteva l' accesso in città. L' opera è di vitale importanza, in quanto giova per mandare avanti l' economia della città, basata sul commercio della lana e sulla fiera annuale che vi si tiene . Il cantiere per la costruzione del ponte, sarà affidato a Merthin, nelle cui vene scorre il sangue del costruttore della cattedrale Jack Jackson. 
Tutte le decisioni importanti in merito al futuro e all' economia della città sono però contrastate con forza dal bigotto e conservatore neoeletto priore Godwyn (cugino di Caris)e dal suo malvagio aiutante Philemon (fratello di Gwenda), che temono di perdere il controllo della città; per un antico decreto reale Kingsbridge è interamente proprietà del priorato, e deve sottostare alle leggi del priore come del proprio signore feudatario. Per svincolarsi dal decreto e così dall' autorità del priore, Caris e altri borghesi si recano a Londra per ottenere lo statuto di "città libera". 
Parallelamente si svolge la storia d' amore tra Merthin e l' intraprendete Caris, figlia di Edmund, il più facoltoso mercante di lana e castaldo della città. 
Lei sviluppa sempre un più crescente interesse per la medicina moderna, basta sulla somministrazione di cure e non di cataplasmi e salassi senza criterio, come imponevano i monaci. Proprio a causa di questo suo interesse che a lungo andare finisce per minacciare il potere del priorato e dello stesso Godwyn (con lo status di citta autonoma, Kingsbridge perderebbe il feudatario).
Il giorno prima delle nozze con Merthin, Caris viene accusata di stregoneria da Godwyn . L' unico modo per evitare la forca è quello di farsi suora, come le viene suggerito dalla buona Madre Cecilia, badessa del convento. Merthin non si capacità della scelta di Caris e decide di emigrare a Firenze, dove può esercitare tutto il suo estro di costruttore ed imparare nuove tecniche.

Ken Follett non sbaglia un colpo, anche questa volta mi ha lasciato a bocca aperta ...
Un romanzo molto strutturato, ricco di dettagli che ad ogni passo vanno al loro posto come in un puzzle. 
I personaggi sono definiti per bene, ognuno con un suo carattere sempre coerente, ben specificato.
Hanno atteggiamenti che rispecchiano il loro essere, non sembrerebbe per nulla una storia inventata, ma una storia passata con personaggi passati, raccontata perfettamente con abile maestria nelle descrizioni e nei fatti. 
Ciò che mi ha colpito di più è l' amore, l' amore quello vero, profondo, che anche se provi in tutti i modi ad evitarlo o eliminarlo è sempre lì e prima o poi torna; questo è l' amore tra i due protagonisti principali di questo romanzo, Merthin e Caris a cui si legheranno tutte le vicende e gli intrighi che ci propone il nostro autore .

Do solo un consiglio: leggetelo per voi, per il vostro bagaglio culturale. Follett lascia sempre una scia di sapere dietro di sè.

Buona lettura... 
Buona giornata...
La libraia matta90 💕💕💕

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