Il Conte di Montecristo




Buongiorno lettori, oggi parliamo di un romanzo davvero fantastico, che come gli altri che in questi giorni ho recensito, non passa mai di moda e rimane un classico sempreverde. L' autore di questo romanzo è il drammaturgo  francese Alexandre Dumas. Il titolo in questione è: "Il conte di Montecristo"...

Questo romanzo narra le vicende del diciannovenne Edmond Dantès che il 28 febbraio del 1815, sbarca a Marsiglia come comandante della nave mercantile "il Faraone". Durante il viaggio, infatti, il vecchio Capitano Leclerc è morto.

Il capitano aveva consegnato ad Edmond una lettera che ne denotava la fede bonapartista, e il giovane Edmond avrebbe dovuto consegnarla a Parigi...

Appena arrivato, Edmond chiede un congedo all'armatore Morrel e approfitta dei giorni di licenza per andare a trovare il suo anziano padre e una ragazza catalana di nome Mercedes, alla quale ha intenzione di fare una proposta di fidanzamento. Il giorno successivo, durante il banchetto di fidanzamento, Edmond viene arrestato con l'accusa di bonapartsimo...


E' stato incastrato da una lettera anonima, recapitata alla gendarmeria e scritta dal suo contabile di bordo, un tale Danglars; che è invidioso della nomina di capitano di vascello di cui Edmond è stato nominato. Danglars è stato aiutato nella sua opera da uno spasimante di Mercedes, Fernando, e dal suo vicino di casa Caderousse, un giovane magistrato ambizioso e senza scrupoli...


Edmond viene interrogato in gendarmeria dal Procuratore Villefort, al quale consegna la lettera, nella quale sono contenute  accuse compromettenti nei confronti del padre di Villefort. Il Procuratore distrugge la lettera, e dispone che Dantès sia incarcerato nel Castello d'If, una fortezza adibita a penitenziario su di un isolotto davanti alla costa marsigliese. 

Dantès è segregato dunque nel castello, dove fa conoscenza di un altro prigioniero: l'abate Faria. Egli è uno scienziato di origine italiana, stravagante ma geniale, che parla di un tesoro favoloso sepolto nell'isola di Montecristo.
Faria è anche un letterato, e dà ad Edmond la possibilità di istruirsi e imparare le lingue...

Passano molti anni. Faria malato di epilessia, dopo tre attacchi particolarmente violenti muore, lasciando in eredità ad Edmond la mappa del tesoro di Montecristo. 

Edmond sostituendosi al cadavere dell'amico, riesce ad evadere...

Sono passati quattordici anni dal giorno in cui è stato incarcerato. Si ritrova in mare aperto durante una tempesta, 

ma viene salvato da una nave di contrabbandieri italiani che fanno rotta proprio verso l'isola di Montecristo. 
Con un espediente, Edmond riesce a restare solo sull'isola e, seguendo la mappa di Faria, ritrova l'antico ed inestimabile tesoro. Egli arriva in Italia e si fa nominare Conte di Montecristo dalle autorità...

Ritorna poi a Marsiglia, dove nessuno lo riconosce, e rintraccia Caderousse. Questi si è messo nel frattempo a fare l'oste, dopo aver ricevuto in dono un diamante, gli racconta che suo padre è morto a causa degli stenti mentre lo aspettava...


Morrel aveva fatto di tutto per farlo uscire di prigione, ma senza riuscirvi; e ora si trova in una situazione difficile dal punto di vista finanziario. Mercedes, promessa sposa di Dantès, si era sposata con Ferdinando (nominato Conte di Morcerf per i meriti militari ottenuti in Turchia tradendo il suo sultano). Danglars era diventato banchiere grazie alle speculazioni spagnole, ed era stato nominato anche Barone...


Montecristo prepara la sua vendetta. Come prima cosa si fa accogliere e riconoscere dalla nobiltà parigina. 

Salva Morrel dalla bancarotta; fa morire Caderousse per mano del suo complice, mentre tenta di rubare a casa sua. Spinge al suicidio Fernando, dopo averlo disonorato davanti tutta la nobiltà parigina; rovina la vita di Villefort, facendo suicidare la moglie e il figlio minore, scoprendo anche un figlio illegittimo dell'ex Procuratore. Manda in bancarotta e fa rapire dai banditi Danglars, al quale salva la vita quasi in punto di morte. Infine lascia a Mercedes,disonorata e senza denaro, la casa del vecchio padre a Marsiglia; mentre a Maximilien Morrel figlio di Pierre, l'armatore della nave mercantile, lascia tutti i suoi averi in Francia e lo fa sposare con Valentina, l'unica sopravvissuta della famiglia Villefort...

Dopo questa vendetta compiuta, il conte si ritira nella sua piccola isola con la moglie-schiava Haydee...



L' autore architetta una trama intricata quanto avventurosa, 
proponendo una storia mozzafiato ricca di colpi di scena, di situazioni drammatiche e di parentesi poetiche. Numerose sono le citazioni letterarie e i riferimenti storici,  abbiamo un' introspezione psicologica del protagonista ma anche degli svariati personaggi che fanno parte della storia...

Il piano di vendetta del Conte viene svelato solo alla fine.
Infatti solo allora tanti particolari che apparivano di poco conto, tante storie che fino a quel punto potevano sembrare minori e fuori dal contesto, tanti personaggi ritenuti marginali dimostreranno tutta la loro importanza...

L'autore traccia inoltre, un preciso ed interessante ritratto storico di una Francia di inizio Ottocento ancora scossa dagli strascichi della rivoluzione e divisa tra illuministi, sostenitori della Restaurazione e nostalgici bonapartisti; puntando il dito sui vizi, i peccati e l'avidità della società dell'epoca, società da cui lo stesso protagonista prende ripetutamente le distanze preferendo richiamarsi ad una cultura orientale opposta a quella francese, a cui si avvicina soltanto per compiere la propria vendetta...

Avvelenamenti, fughe, duelli, amori traditi, discorsi filosofici e amicizie indissolubili. Nulla manca a quest'opera che da circa due secoli appassiona e tiene con il fiato sospeso milioni di lettori, e che oltre al lato avventuroso, ha il potere di accendere un dibattito morale che divide il concetto di giustizia dal desiderio di rivincita, proponendo una profonda riflessione tra la spirale negativa  della vendetta ed il concetto di perdono, che da sempre entrambi, dividono e affliggono l'animo umano...

Quindi amici miei, secondo voi qual'è l'unica cosa da fare quando ci troviamo di fronte ad un'opera come questa?
ma naturalmente aprirla e perdersi nei meandri di questo mondo così complesso, quale è la vita di ognuno di noi.😊😊 



Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90











Commenti

Post popolari in questo blog

Presentazione 🌼🌹❤

RECENSIONE: "IL MARE DI VACCARELLA. LA MAGIA DI VACCARELLA E DEL SERRO FINATA".

RECENSIONE: "NON È MAI TROPPO TARDI". LUCIA MASSAGLIA