Uomini che odiano le donne




Buongiorno miei cari letterati, oggi parliamo di un romanzo che fa parte di una saga molto particolare e famosa, di cui i primi tre romanzi sono stati scritti dal grande autore e giornalista svedese  Stieg Larsoon, purtroppo deceduto molto tempo fà. 
Mentre gli ultimi due che riprendono la saga, sono stati scritti dall'autore svedese David Lagercrantz...

Il protagonista principale di questo romanzo è Mikael Blomkvist, un giornalista economico di discreto successo. 

Egli perde la causa che lo vede accusato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del finanziere Wennerstrom e per questo motivo decide di dimettersi dal ruolo di Direttore responsabile della rivista Millennium, ormai in serio rischio di fallimento.

Per sfuggire al caos post-condanna, Mikael accetta la proposta di occuparsi in maniera esclusiva di una storia risalente a quasi quarant'anni prima. La misteriosa scomparsa di Harriet Vanger, nipote e pupilla dell'ottantenne Henrik Vanger, un tempo magnate dell'industria svedese.

Mikael disilluso e sconfortato, accetta l'incarico e si trasferisce nel Gavleborg, nella cittadina immaginaria di Hedestad. Henrik è convinto che Harriet sia stata uccisa da un suo familiare, perchè da quarant'anni continua a ricevere periodicamente lo stesso dono che lei gli donava fino al giorno della sua scomparsa. 

Lisbeth Salander per vivere fa la ricercatrice,supportata dalle sue capacità di hacker: su commissione si occupa di ricerche particolari per reperire informazioni approfondite su persone o aziende. La sua vita passata è un vero mistero, l' unica certezza è che non può disporre in proprio dei suoi averi, nemmeno dei suoi soldi in banca, in quanto sotto tutela.


Il suo tutore legale Holger Palmgren, legatissimo alla ragazza, viene colpito da un ictus e versa in grave condizioni.

Il nuovo tutore Nils Bjurman, si rivelerà invece un vero e proprio sadico e sfrutta la sua posizione per estorcere favori sessuali alla ragazza, arrivando addirittura a violentarla .
Lisbeth finge di subire passivamente lo stupro, filmandolo con una telecamera nascosta, ricatta e umilia Bjurman, marchiandolo a pelle come uno stupratore. Lisbeth tornerà così a riprendere pieno possesso della sua vita.

Gottfried, il padre di Harriet e Martin, morì accidentalmente l'anno precedente la scomparsa di Harriet, e la loro madre Isabella fu incapace di badare a loro. Infatti furono presi in affidamento da Henrik, che li crebbe come figli suoi. 


Contro ogni pronostico, Mikael trova nuovo materiale probatorio: una serie di foto che mostrano Harriet la mattina della scomparsa spaventata da un uomo. 

Uno strano elenco di cifre e nomi di donne, ritenuti numeri telefonici, vengono interpretati come versetti del Levitico che descrivono punizioni per donne peccatrici, e Mikael collega uno di essi al brutale omicidio di un'impiegata dell' Hedestad nel 1949. Ritenendo di essere sulle traccie di un serial killer, Mikael chiede all'avvocato Frode, braccio destro di Henrik Vanger, se può avvalersi di un aiuto per le ricerche, e gli viene consigliata proprio Lisbeth. Apprende così dell' indagine eseguita su se stesso commissionata illegalmente alla hacker dallo stesso Henrik, e sbalordito dalla sua competenza, decide di assumerla come collaboratrice. 

Un malore di Henrik, da quel momento non più in posizione di potere, mina le ricerche di Mikael, osteggiato da tutti i membri del clan Vanger tranne Martin, amministratore delegato dell'azienda, che fornisce supporto alle indagini, durante le quali Mikael viene continuamente minacciato.

Trova un gatto squartato di fronte casa sua e scampa ad un assassinio camuffato da incidente di caccia. 

Mikael e Lisbeth si conoscono meglio e diventano intimi, ma Lisbeth mantiene emotivamente le distanze da lui. 

Come ultimo tentativo prima della scadenza del contratto, Lisbeth decide di indagare nell'archivio ufficiale del gruppo Vanger, per verificare la presenza dei Vanger nei giorni e nei luoghi dei delitti. Gottfried Vanger padre di Harriet e Martin, è stato presente in tutti i luoghi nei momenti degli omicidi, tranne nell'ultimo avvenuto dopo la sua morte. Mikael indagando sull'uomo nella foto con Harriet, lo identifica nel fratello Martin.

Mikael si reca a casa dell'industriale per affrontarlo e chiedergli spiegazioni, ma viene incatenato per un'intera notte nel suo garage, organizzato come camera delle torture.

Quì Martin rivela di essere un serial killer di donne, rivela di essere stato violentato dal padre che lo iniziò ad i suoi omicidi, gli stessi messi sotto analisi da Mikael e Lisbeth; e di aver poi continuato ad uccidere da solo.

In più di trent'anni ha ucciso dozzine di donne, ma nega con veemenza di avere ucciso Harriet, ma di aver cercato di farlo e come lei gli sia sfuggita. Mikael viene salvato da Lisbeth, e Martin muore in un incidente automobilistico durante una fuga precipitosa. Sospettando che sia coinvolta Anita, intercettano le telefonate e la spiano nella sua casa di Londra, scoprendo che Harriet è ancora viva ed è fuggita in Australia. Quì si è sposata ed è divenuta proprietaria di un'azienda addirittura più grande del gruppo Vanger.  


Lì la raggiunge Mikael, a cui la donna conferma le violenze sessuali del padre e l'amara verità sulla sua fuga. 

Gottfried non morì accidentalmente, ma venne ucciso dalla ragazza proprio durante l'ultimo degli abusi subiti in presenza di Martin. Dopo l'omicidio, la ragazza finì nel mirino del fratello, che la violentò fino al giorno della sua scomparsa.

Harriet si confidò con Anita e riuscì a fuggire e a nascondersi sfruttando il suo passaporto. Harriet torna poi in Svezia ed incontra un commosso Henrik. 


I dettagli su Wennerstrom promessi da Henrik si scoprono però inutili e Mikael ne è profondamente deluso. 

Grazie ad atti di hackeraggio, Lisbeth rivela a Mikael di possedere tutti i dati del personal computer di Wennerstrom;
ed egli decide di usarli per tornare all'attacco, denunciando nuovamente e stavolta costringendolo addirittura alla fuga all'estero.

Lisbeth sfrutta la confusione nelle aziende di Wennerstrom per sottrarre alcuni miliardi di corone, nascondendoli su conti svizzeri. Nella scena finale Lisbeth si scopre innamorata di Mikael, ma lo sorprende in compagnia della collega Erika Berger, proprio mentre stava tentando un approccio. 

Delusa, decide di rimuoverlo completamente dalla sua vita.

Nonostante l'impressionante mole dell'opera, la narrazione è scorrevole, mai pesante; 

complice innanzitutto una trama che, superata la prima cinquantina di pagine, prende ad intricarsi notevolmente. 
Inoltre abbiamo persino l'ambientazione svedese di notevole fascino. 

La lettura è stata così intensa e appassionante da avere come l'impressione di essermi trasferita tra Stoccolma e la freddissima Hedestad; per non parlare del coinvolgimento emotivo nelle indagini e nella vita privata di Mikael.


Tra i libri più venduti al mondo negli anni scorsi, questo romanzo getta una luce inquietante sulla ordinata e civile società svedese, dove esiste un'altissima percentuale di casi di violenza fisica e sessuale ai danni delle donne, sebbene in Svezia, così come nei paesi scandinavi in generale, l' emancipazione femminile sia tra le migliori riuscite al mondo.

Per la serie non è tutto oro quello che luccica, purtroppo.

La minuziosa, quasi esasperata descrizione della miriade di personaggi che popolano la trama del romanzo, mira a darci una doppia lettura di ognuno di loro.

Cosa c'è sopra, cosa appare superficialmente e cosa si cela nelle oscure profondità dell'animo umano. 
Il carattere di ogni figura è scolpito nelle sue sfumature, con un mirabile lavoro di introspezione, perchè al lettore arrivino tutti i piani di decodifica delle azioni che compie. 
Tra tutte la splendida, dolente eroina Lisbeth, indifesa, ferita,violata; che risorge dalle ceneri della più irrazionale e gratuita violenza per riscattare gli ultimi, impadronendosi dei metodi degli aguzzini, e oscurando la scena al protagonista, 
rimasto a dibattersi nei dilemmi etici della sua coscienza, sorpreso di avere anche lui un prezzo, che qualcuno ha avuto la sfrontatezza di pagare.

Un capolavoro della letteratura moderna. Un insieme di generi, scoperte, colpi di scena, ambientazioni mozzafiato e personaggi indimenticabili.  


Super consigliato 😆



Buona giornata...

Buona lettura...
La libraia matta90💗💗💗




Commenti

  1. Bella recensione. Hai ragione è un capolavoro. La Svezia così apparentemente perfetta viene mostrato sotto una luce diversa. Lisbeth non ti ricorda un po' Julian Assange?

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    1. Buongiorno Carissima, grazie. Comunque sai che non ci avevo pensato, nonostante sia anche lui un hacker :)

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