Harry Potter e la pietra filosofale




Buongiorno carissimi amici, oggi parliamo di una saga per me fantastica, che ha accompagnato la mia adolescenza facendomi sognare. Iniziamo a parlare del primo capitolo di questa saga, il romanzo in questione è: "Harry Potter e la pietra filosofale", dell' autrice britannica Joanne Kathleen Rowling. 

I genitori del nostro protagonista vengono uccisi da Lord Voldemort, il mago più oscuro di tutti i tempi; ma ad Harry è stato detto che hanno perso la vita in un incidente d'auto. 

Harry Potter è sfuggito a quella strage ma, essendo rimasto orfano è stato affidato per volere del professore Albus Silente ai suoi zii. I  signori Dursley, residenti in Privet Drive, un quartiere di Londra. 

Da quel giorno è vissuto fra i babbani, ovvero le persone normali, che non hanno poteri magici. E' perseguitato dalla banda di teppistelli di suo cugino Dudley e vive in un prutido ripostiglio. Fin da piccolo ha una strana cicatrice a forma di saetta sulla fronte.

Harry viene tenuto ai margini nella vita della famiglia Dursley ed è inconsapevole del suo passato. Il giorno del decimo compleanno di suo cugino Dudley, esce con il resto della famiglia ed un amico del cugino per andare allo zoo. 

Al serpentario Harry nota che un serpente gli strizza l'occhio ed inizia a comunicare con l'animale, senza capire perchè accada una cosa del genere.

Nel giro di qualche minuto il grosso boa, magicamente ritrova la libertà; tra lo stupore di tutti i presenti, è infatti sparito il vetro della gabbia che lo teneva prigioniero. 
Accusato del fatto, Harry viene segregato nello stanzino riservatogli in casa dei Dursley. 

Alla vigilia del suo undicesimo compleanno iniziano ad arrivare una serie di lettere indirizzate ad Harry. Gli zii Vernon e Petunia cercano in ogni modo di non fargliele vedere, e la preoccupazione dello zio è tale da indurlo a trasferire tutta la famiglia in uno squallido albergo, poi in una catapecchia arroccata su uno scoglio raggiungibile in barca.

Ma alla mezzanotte del giorno del compleanno di Harry, il gruppo viene rintracciato da qualcuno che prepotentemente bussa chiedendo di entrare: è un gigante. L'essere enorme dice di chiamarsi Bubes Hagrid; lui è il custode delle chiavi e dei luoghi di Hogwarts, la scuola di stregoneria e magia. E dice ad Harry che dovrà frequentare la scuola. 

Hagrid si rende però presto conto del fatto che il ragazzo non è al corrente delle sue origini. Lo zio Vernon e la zia Petunia inoltre non intendono consentire ad Harry di partire per andare ad Hogwarts. 

La zia decide di raccontare al nipote la verità riguardo alla sorte toccata ai suoi genitori e ammette di non avere mai stimato sua sorella. Il giorno dopo Harry e Hagrid partono verso Londra. Nel centro della città entrano in un locale dove Harry viene subito circondato da gente intenzionata a stringergli la mano con ammirazione. 

Mentre Hagrid va a bere qualcosa, Harry si fa cucire l'uniforme scolastica. Insieme vanno poi a prendere la bacchetta magica che, per uno strano caso è sorella di quella di Voldemort. Oltre ai libri, Hagrid compra anche una civetta bianca: Edvige.

Harry dovrà raggiungere la scuola di magia e stregoneria dopo un mese. Prendendo il treno delle undici al binario nove e tre quarti. La zia Petunia e lo zio Vernon ridicolizzano la sua partenza dicendogli che il binario nove e tre quarti non esiste. 

La mattina in cui deve partire, Harry si alza alle ore cinque per preparare il bagaglio. Alle dieci e trenta si trova alla stazione in uno stato di completa confusione, perchè non riesce a trovare il binario e non osa chiedere informazioni a nessuno. Poco prima delle undici vede passare un gruppo di ragazzetti che parlano tra loro del binario nove e tre quarti, insieme ad una signora grassottella. Harry li segue ed alla fine si fa spiegare come trovare il binario. Così riesce a prendere il treno per Hogwarts.

Nel rileggere questo libro a distanza di anni, riesco ancora a scoprire dei dettagli, ritrovare particolari che spiegheranno situazioni che accadranno solo successivamente in altri libri, come i pezzi di un puzzle complesso.  Provare divertimento nello scovare differenze tra film e libro quando una frase, un pensiero o addirittura le azioni di un personaggio del libro vengono attribuite ad altri nei film;  ritrovando quindi sulla carta stampata l'originaria importanza di alcuni personaggi.

Il libro ci porta a scoprire con la stessa meraviglia di Harry un mondo che nemmeno lui poteva immaginare. 

Lo spirito con cui finalmente il ragazzo trova uno spiraglio all'opprimente vita all'ombra dei Dursley, che comunque non sono riusciti a piegarlo, ne rivela sin da ora l'indomabile innata e profondamente radicata natura buona e coraggiosa.

La fantasia della Rowling che mescola elementi fantasy noti come folletti e draghi ad altri originali come il cappello parlante e le figurine delle cioccorane con maghi che vanno e vengono, è sinceramente sempre sorprendente. Lo specchio delle brame è come dice Silente: "una delle sue idee più brillanti" tanto quanto la sua innata capacità di dare un dettaglio ad inizio libro che dovremo sforzarci noi come Harry di ricordare per attribuirgli il giusto significato.

Questo romanzo è adatto ad ogni età. Soprattutto a chi ama le storie di magia, di amicizia. 

Inoltre io aspetto ancora la mia lettera per Hogwarts.
Qualcuno ha visto il mio gufo? 😂😂 


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💚💚💚





Commenti

  1. Troppo simpatica... Mia figlia di 9 anni adora Harry Potter. Ha detto che vuole creare un fan club.

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    1. Comprendo benissimo la piccola. E'davvero una bellissima saga che insegna e trasmette molto.

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