Il nome della rosa



Buongiorno amici letterati, oggi parliamo di un classico sempreverde dai toni gialli, il cui titolo è: "Il nome della rosa" dell'autore italiano, alessandrino Umberto Eco.

Il romanzo è ambientato nel 1327 in un monastero benedettino dell'Italia settentrionale, ed è narrato in prima persona dal protagonista Adso da Melk, ai tempi giovane novizio che ormai anziano racconta le vicende accadute al monastero, e le indagini condotte dal suo maestro Guglielmo da Baskerville, un frate francescano di origine inglese.

Nel novembre del 1327 i due arrivano nella ricca abbazia per svolgere un delicato incarico diplomatico; fare da mediatori tra gli alti esponenti degli ordini religiosi, per ricomporre la frattura fra papato e impero. Dopo il loro arrivo, l'abbazia viene sconvolta da una serie di morti inspiegabili. 

L' intera vicenda si sviluppa in sette giorni, che Adso nelle sue memorie suddivide secondo la scansione del giorno della regola benedettina: mattutino e laudi, ora terza, ora sesta, ora nona, vespri, compieta. 

Il primo delitto è nei confronti del miniaturista Adelmo, un monaco ancora giovane che aveva avuto un rapporto sessuale con Berengario l'aiuto bibliotecario, il quale gli aveva promesso di mostrargli un libro particolare. 
Il giovane miniatore di cui Berengario era però innamorato, aveva ceduto alle sue lusinghe e al peccato solo per soddisfare la curiosità del suo intelletto nei confronti del libro, ma pentendosi e sentendo pressanti i sensi di colpa; finì per suicidarsi buttandosi da una finestra della biblioteca.

Intanto Vananzio, monaco traduttore della lingua greca e di quella araba, ed inoltre devoto ad Aristotele, era riuscito ad entrare nel Finis Africae, cioè nel luogo della biblioteca dell'abbazia dove erano nascosti i libri ritenuti maledetti, e a sottrarre un libro molto strano e particolare. 

Comincia a leggerlo, ma arrivato nelle cucine sotto la biblioteca, muore. Il corpo del monaco viene rinvenuto da Berengario, che preso dal panico prende il corpo di Vananzio in spalla e lo butta in un orcio di sangue, inscenando una morte per annegamento e sperando che tutti se ne convincano nel trovarlo morto così. 

Con il corpo, trova anche lo strano libro e ne viene attratto. 
All' improvviso però mentre sta iniziando a leggerlo, prova un malessere diffuso e si reca nei bagni per rinvenire. E' proprio lì che anche lui troverà la morte .

Sarà Severino da Sant'Emmerano il padre erborista, che aveva cura dei balnea, dell'ospedale e degli orti, a ritrovare il libro che Berengario morendo aveva lasciato incustodito, ma presto verrà assassinato con un colpo alla testa da Malachia il bibliotecario, manipolato da Jorge da Burgos un vecchio frate cieco. 

Malachia però finisce per cedere alla tentazione di aprire il libro per leggerlo; morirà in chiesa davanti agli occhi di tutti i frati. L'ultimo assassinato è l'Abate, che morirà lentamente soffocato in una stanza segreta della biblioteca.

Durante la settimana di permanenza nell'abbazia, Gugliemo condurrà le ricerche per scoprire la natura degli omicidi e per tentare di stanare il colpevole attraverso colloqui, interrogatori e osservando il comportamento dei frati. 

Un romanzo storico accattivante e complesso, a tratti colmo di dottrina ecclesiastica, a tratti lento e a tratti traboccante. 
L'abilità di un grande scrittore e l'agilità dell'uomo sapiente, fanno sì che ciò che normalmente aggrava sia promosso a pregio e caratterizzazione.

Proprio nel linguaggio nitido riscontriamo infatti il realismo che riposta al modus esperimendi dei monaci esperti di quei tempi. In poche parole il sottile filosofeggiare ci concede di insediarci tra le stanze in cui il volere ed il potere ecclesiastico si confrontavano.

Umberto Eco ricostruisce il Medioevo in maniera transitiva, trasportando il lettore nell'epoca descritta. 

Troviamo così l'attrito tra potere imperiale e potere papale, del confronto tra i sostenitori della povertà francescana e la cospicua gerarchia ecclesiastica. Il tutto alleggerito da un giallo di non semplice risoluzione. 

Consigliato a chiunque piaccia leggere romanzi di un certo spessore e profondità. 

Consiglio anche l'omonimo film del 1986, con Sean Connery nel ruolo di Guglielmo da Baskerville. 


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💛💛💛


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