La regina dei castelli di carta




Buongiorno lettori continuiamo oggi, con la saga svedese di Millennium. Il titolo di questo terzo capitolo della saga è:
"La regina dei castelli di carta".

Le vicende proseguono esattamente dove Larsson le aveva interrotte nel precedente romanzo. Lisbeth e Zalachenko sono sopravvissuti, e vengono ricoverati nella stessa struttura sanitaria, in due stanze poco distanti, le condizioni di Lisbeth sono peggiori rispetto a quelle del padre, infatti è costretta all'immobilità a letto. 

La copertura di Zalachenko rischia di saltare ora che Lisbeth è stata trovata. I media e la polizia potrebbero arrivare alla verità e scoprire il segreto che la Sezione Speciale di Analisi, un segretissimo reparto della Sapo; nasconde dagli anni settanta i diritti della allora dodicenne Lisbeth Salander pur d'insabbiare le violenze commesse dal padre che, essendo un agente segreto disertore dell'Unione Sovietica, era ritenuto molto più importante. 

La "Sezione"si mette in moto e comincia a muovere le sue pedine, prima facendo assassinare in ospedale Zalachenko stesso da un ex agente, depistando la polizia, ingannando un procuratore e preparando, grazie alla complicità dello psichiatra Prof. Teleborian, un'ennesima falsa perizia psichiatrica su Lisbeth; infine commissionando l'omicidio dello stesso Mikael Blomkvist, provvidenzialmente sventato.
Nessuno dovrà mai sapere la verità.

Fortunatamente Lisbeth non è sola. Mikael è ancora saldamente dalla sua parte e, con l'aiuto di molte altre persone, tra le quali Dragan Armanskij, amministratore delegato e capo operativo della società di sicurezza Milton Security , nonchè ex capo di Lisbeth, e integerrimi agenti della Sapo che vogliono eliminare le mele marce dai servizi segreti. Combatterà per far emergere la verità e rendere così giustizia a Lisbeth.


Dal punto di vista dell'intrattenimento questo romanzo eccelle come i due precedenti. Larsson ha compiuto un ulteriore passo in avanti quanto a completezza, profondità e complessità della trama. 

Questo terzo capitolo è un fenomenale mix di generi, ineguagliabile per numero di situazioni e vicende narrate. 
875 pagine che alternano il thriller classico al tema dello spionaggio, dei servizi segreti e del giornalismo visto come deus ex machina capace di smascherare i crimini ed i reati. 

La storia conquista non solo per il vasto numero di generi letterari affrontato, tanto meno per la trama che affascina ma non apporta novità degne di questo nome, quanto per i personaggi forti e carismatici come pochi altri.

Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist conquistano ancora una volta, l'una con una storia e una personalità unica e l'altro con il coraggio e la testardaggine di chi è pronto a tutto pur di scoprire la verità e punire i colpevoli, figura in cui Larsson ha probabilmente riportato qualche tratto della propria personalità. 

"La regina dei castelli di carta"è un romanzo straordinario, una meravigliosa opera d'intrattenimento che non per forza deve essere simbolo di una denuncia sociale ne far conoscere l'altra Svezia oltre a quella pacifica che tutti immaginiamo come spesso ho sentito affermare, ma che molto probabilmente parla di abusi e servizi segreti, in questo caso deviati, che è facile immaginare non siano troppo lontani da alcune dure e sfuggenti realtà.


Che dire amici miei 😏
Consigliato....


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤


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