La scelta di Sigmund
Buona sera cari lettori, vorrei parlarvi di un romanzo giallo dell'autore italiano Carlo Adolfo Martigli, il cui titolo è: "La scelta di Sigmund".
Roma, venerdì 5 giugno 1903. All'ombra del Vaticano si commettono atti indicibili, abomini agli occhi di Dio e dell'uomo.
Rosa è una giovane pescivendola che saltuariamente e con molta civetteria, si prostituisce proprio all'interno delle mura vaticane.
Il suo cliente più assiduo e affezionato è un monsignore che, dopo atti sessuali fugaci e quasi accennati, è solito donare a Rosa piccoli oggetti di bigiotteria come anellini o catenine.
Il copione è rimasto invariato fino, appunto, a questa calda notte d'inizio estate. Il monsignore infatti, data la stanchezza dovuta a due precedenti incontri molto impegnativi con alti diplomatici, ha un programma diverso per quella serata; vuole che Rosa si accoppi in maniera animalesca e violenta con Gustav, una guardia svizzera prestante e spaventata dall'intera vicenda, lui stavolta vuole fare solo da voyeur.
La popolana si rifiuta nettamente e cosi Gustav è costretto a zittirla con le maniere forti, finendo involontariamente con il soffocarla.
Il rimorso nel giovane è tale che, sotto gli occhi divertiti del monsignore, decide di infrangere una finestra e suicidarsi con la povera ragazza morta ancora tra le braccia.
La vicenda sfocia in scandalo, e Papa Leone XIII sconvolto per l'accadimento, decide di convocare un giovane medico viennese di nome Sigmund Freud.
La sua fama di grande conoscitore della psiche umana lo precede, e quindi la sua consulenza può risultare fondamentale per smascherare i responsabili, grazie alla grande efficacia del suo rivoluzionario metodo psicoanalitico.
Sigmund Freud era un grande amante di Roma e della sua storia.
Proprio attraverso i suoi viaggi nella Città Eterna ebbe modo di approfondire le sue teorie sulla psicoanalisi, e di comprendere a fondo che non sempre il metodo scientifico si può applicare nella ricerca.
Il romanzo è scritto in terza persona, cioè Sigmund Freud. Senza ricorrere ad un io narrante, fa sentire il lettore molto vicino alla vicenda. Si riesce a penetrare perfettamente nei pensieri del Dottor Freud e descriverne le pulsioni, i sogni, le associazioni.
Il lettore segue la vicenda attraverso Freud, imparando ad abituarsi alle sue abitudini, ci si affeziona ai suoi dubbi e alle sue dipendenze.
Posso dire che il romanzo è un bel giallo dalle tinte forti, ma che pian piano si trasforma in romanzo storico.
Romanzo azzeccatissimo per chi come me è appassionato dell' oscura scienza quale la Psicologia 😂😂😂
Buona serata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤
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