L'isola del tesoro




Buon pomeriggio cari amici, oggi vi parlo di uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Dell'autore scozzese Robert Louis Stevenson, il titolo in questione è:
"L'isola del tesoro".

Il romanzo è suddiviso in 6 parti e 34 capitoli. 

Il protagonista, nonchè voce narrante del romanzo, Jim Hawkins, è un ragazzo di quattordici anni che vive con la famiglia in una taverna di nome: "Ammiraglio Benbow", affacciata sul mare in un villaggio nei pressi di Bristol. 

Siamo nel borgo di mare Black Hill Cove, nel sudovest dell'Inghilterra, a metà del XVIII secolo; il narratore James, conosciuto come Jim, è il giovane figlio dei proprietari della locanda che si affaccia sul mare. 

Un giorno Billy Bones, un vecchio marinaio dall'aspetto minaccioso, prende alloggio nella locanda, come inquilino a lungo termine. Però paga solo metà del soggiorno. Jim si rende rapidamente conto che egli si stà nascondendo da qualcuno, e che teme in particolare di incontrare un uomo di mare con una gamba sola.

Il ragazzo rimane subito affascinato, ma allo stesso tempo terrorizzato dall'uomo, un violento ubriacone; soprattutto dal momento in cui, dopo qualche mese dal suo arrivo, un ex compagno di pirateria di Billy, si presenta chiedendo sue notizie per parlargli di un affare privato. L'incontro tra i due sfocia in un violento scontro.

Poco dopo anche un uomo cieco appare alla locanda e chiede a Jim di condurlo da Bones; egli è giunto con l'incarico di consegnare al vecchio marinaio la "macchia nera", un presagio di condanna a morte . Billy a questo punto viene colto da un malore che presto si rivela essere un infarto. Mentre Jim si prende cura di lui, egli gli racconta la sua storia, confessandogli di essere stato uno dei marinai del famigerato "Capitano Flint"; inoltre aggiunge che i suoi vecchi compagni di scorribande stanno tornando per impossessarsi del suo segreto che conduce al tesoro. 

Poco dopo la morte di suo padre per una lunga malattia, ed anche del pirata, Jim e la madre aprono il baule del pirata, e al suo interno rinvengono dei dobloni d'oro. Mentre raccolgono l'importo a loro dovuto, vedono un gruppo di marinai avvicinarsi e sono costretti a fuggire per nascondersi. Jim però riesce a portare via con sè una misteriosa tela cerata raccolta in un pacchettino, di cui diventa subito l'unico custode. 

I pirati, guidati dal cieco, trovano Billy morto, ma rimangono frustrati dal fatto di non rinvenire nessuna mappa del tesoro disegnata da Flint. All'arrivo del medico con la polizia, i pirati fuggono alla loro nave; tranne il cieco che viene accidentalmente investito ed ucciso dai cavalli degli agenti. 

Jin mostra il misterioso pacchetto al dottore, che è anche un magistrato importante della regione, nonchè un gentiluomo.
Costui si rende subito conto che si tratta del diario dettagliato di Flint, con tutto l'elenco dei saccheggi e dei tesori accumulati dal pirata, assieme alla mappa di un'isola con l'ubicazione del leggendario tesoro. Decidono così di rivolgersi al Conte Trelawney per ottenere una nave. 
A Bristol lasciano a Trelawney il compito di occuparsi dell'acquisto della goletta, a cui danno il nome di Hispaniola.
Livesey consiglia di nascondere il loro vero obiettivo ad altre persone. 

Nel formare la ciurma per il viaggio, senza minimamente rendersene conto, Trelawney sceglie anche alcuni vecchi soci di Flint, fra cui Long John Silver che, arruolato come cuoco di bordo, è intenzionato ad impadronirsi della nave e poi del tesoro. E' un pirata molto popolare, temuto da tutti e con una gamba mancante. 

Il viaggio in mare ha inizio e Jim fa conoscenza sia di Silver, che porta sempre con sè un pappagallo sulla spalla, che dei suoi compari.  Grazie anche ai venti favorevoli, ci si avvicina velocemente alla destinazione. 

MKentre si introduce all'interno del barile di mele, Jim ascolta un losco discorso di Silver, che ha intenzione di rubare il tesoro e di assassinare gli ufficiali di bordo e fuggire. 

Il ragazzo, scoperti i loschi piani dei marinai, corre a raccontare tutto ai compagni. Saputo del tentativo di ammutinamento il capitano della nave Smollett, decide di liberarsi di Silver e dei suoi soci; concedendo loro di sbarcare su un'isola per riposarsi, con l'intenzione di abbandonarli. 

Giunti in vista dell'isola, Silver ed i suoi uomini chiedono immediatamente di poter sbarcare, cosa che viene loro subito concessa. Senza dir nulla a nessuno, Jim scende anch'egli dalla nave, ma fugge nella boscaglia appena giunto sulla terraferma. 

Quì nascosto tra la boscaglia, Jim assiste all'omicidio del marinaio Tom; uno dei pochi membri dell'equipaggio rimasti fedeli a Smollett. Addentrandosi ancora di più nell'isola lontano da Silver, Jim incontra uno strano individuo che dice di chiamarsi Ben Gunn; egli è un ex sottoposto di Flint, il quale aveva rivelato ad alcuni marinai che sull'isola c'era un tesoro che però non fu trovato e per questo fù abbandonato sull'isola. L'uomo gli rivela dell'esistenza di una canoa, costruita da lui stesso e tenuta nascosta vicino la riva. 

Sbarcati i membri dell'equipaggio rimasto fedele ai gentiluomini inglesi, sbarcano sulla terraferma e si insediano nel fortino di Flint. Nel frattempo Trelawney, Livesey, Smollett e gli altri pochi marinai rimasti loro fedeli, riescono con facilità a sorprendere e sopraffare i pochi pirati rimasti a bordo dell'Hispaniola. 

Si dirigono poi a terra in direzione di un recinto fortificato e abbandonato. Subiscono il primo attacco da parte dei pirati, ma riescono coraggiosamente a resistere e a ricacciarli indietro. Jim li raggiunge e racconta loro dell'incontro avvenuto con Gunn. Silver si presenta con in mano una bandiera bianca, chiede una tregua cercando di negoziare al contempo la resa di Smollett e dei suoi; ma quest'ultimo lo snobba completamente, finendo per farlo infuriare.

In seguito gli ammutinati, tentano nuovamente di assaltare il fortino. Dopo una furibonda battaglia, con perdite da entrambe le parti, ancora una volta i gentiluomini inglesi riescono a farli allontanare precipitosamente dalla palizzata.

Durante la notte Jim sguscia fuori dal fortino, prende la piroga di Ben Gunn, e remando con precauzione si avvicina all'Hispaniola. Riesce a tagliare la corda d'ancoraggio della nave, facendola così andare alla deriva, mettendola fuori dalla portata dei pirati rimasti a terra. Appena spuntata l'alba, Jim riesce ad avvicinarsi alla goletta e a salire finalmente a bordo. Dei due pirati rimasti a guardia a bordo della goletta solo uno è ancora vivo, il timoniere Israel Hands che da ubriaco ha assassinato suo compare. Jim abbassa la bandiera dei pirati, il Jolly Roger, e la getta in mare. 

L'umo accetta di aiutare il ragazzo a portare la goletta in direzione della spiaggia in cambio di cure mediche e soprattutto di brandy, ma una volta che la nave si è avvicinata a riva il pirata tenta di uccidere Jim. 
Il ragazzo riesce a sfuggirgli dalle mani salendo sul sartiame.
Nel momento il cui nostromo gli sta lanciando contro un coltellaccio, prende la mira e spara.

Dopo essere riuscito a far spiaggiare al sicuro la goletta, Jim attende il tramonto per tornare verso il fortino. Scavalcata la palizzata si intrufola al suo interno, ma a causa del buio, non si rende conto che è stato occupato dai pirati. 

Tornato al rifugio, Jim scopre però che i suoi compagni hanno ceduto i viveri, le armi ed anche la mappa del tesoro, visto che loro non avevano più bisogno dato che esso era stato già trovato e messo in salvo da Ben Gunn.

Il ragazzo viene fatto prigioniero. Silver, il cui comando comincia ad essere messo in dubbio da più di uno, rifiuta le richieste dei suoi sottoposti di uccidere Jim senza  pensarci troppo su o di torturarlo per ottenere informazioni.

Il gruppetto rivale di Silver, capitanato da George Merry, consegna all'uomo con una gamba sola la macchia nera, intenzionati come sono a destituirlo dalla carica di capitano. L'eloquente risposta di Silver li costringe però a ricredersi; egli riesce a terrorizzarli rimproverandoli d'aver strappato una pagina dalla Sacra Bibbia ed aver in tal modo commesso sacrilegio.

Silver riesce quindi a farsi riaccettare come capo e in questa operazione, salva anche la vita a Jim. Rivela quindi loro d'aver ottenuto la mappa del tesoro da Livesey, ripristinando la fiducia dell'intera squadra. Il medico viene chiamato per curare un ferito; alla fine questi incita il ragazzo a scappare ma egli rifiuta di tradire la parola data a Silver.

Ripreso il controllo della ciurma, Silver costringe Jim a promettergli di ricordarsi d'averlo protetto dagli altri pirati e di restituirgli casomai il favore giurando di difenderlo, se se ne fosse presentata l'occasione, davanti al tribunale per salvarlo dalla forca. Il giorno seguente, partono.  Silver ordina di incamminarsi verso il punto in cui sembra sia  nascosto il tesoro.

Inoltratosi sempre più nel fitto della boscaglia, i superstiziosi pirati iniziano ad essere spaventati da Ben Gunn che, appollaiato in cima agli alberi e saltando senza farsi notare di ramo in ramo, imita la voce spettrale di Flint che cerca di dissuaderli dal continuare la loro ricerca; la caccia al tesoro si trasforma così molto presto, per quel che sembra ai pirati, in un'aggressione da parte dei fantasmi.

Silver riesce comunque a farli andare avanti, ma appena giunti sul luogo segnato sulla mappa scoprono che le casse del tesoro sono già state tutte recuperate, e a quel punto solo l'intervento della compagnia di Jim riesce a salvare il ragazzo e Silver da una fine certa. Dopo aver disperso i pirati inferociti Silver si arrende a Livesey promettendo di tornare a compiere il suo dovere di cuoco.

Giunti nella grotta di Ben Gunn, dopo esserselo equamente suddiviso caricano il tesoro a bordo dell'Hispaniola e salpano in direzione dell'Inghilterra lasciando i pirati ribelli sopravvissuti abbandonati sull'isola assieme ad un po' di provviste e di polvere da sparo. Durante il viaggio di ritorno si fermano in un golfo per assoldare degli uomini per l' equipaggio, ma al momento di ripartire scoprono che il quartiermastro Silver è scappato a bordo di un canotto con una piccola parte del tesoro, per paura di essere giunto a destinazione, imprigionato e fatto impiccare.

Innanzitutto questo romanzo è scritto sotto forma di diario.  L’isola del tesoro non è un semplice romanzo d’avventura per ragazzi,  è un viaggio inaspettato. È un romanzo di formazione dove Jim, il protagonista e voce narrante del romanzo, è un giovane uomo che viene iniziato ai problemi della vita ma che rimane ancora all’interno della magia giovanile. 

Il racconto narra il percorso di crescita che compie Jim nel corso di questa avventura, fatta di occasioni da prendere al volo per migliorare la propria vita, ma anche di paure, contrasti, contrapposizione tra bene e male, che determinano in itinere il carattere del protagonista e lo fortificano.

Nel romanzo accade di tutto e il lettore è preso talmente tanto da entrare a capofitto nella storia.

Abbiamo una contrapposizione delle due figure principali: da un lato il giovane Jim e dall’altro il temibile Long John Silver, con una gamba di legno, astuto e spietato, ambiguo e intelligente. È in questi due personaggi che è racchiusa la lotta eterna tra bene e male, ma anche il cammino di formazione dell'onesto ed innocente Jim, che avverrà attraverso prove di coraggio, di astuzia e di abilità, ma soprattutto attraverso affanni, terrori, angosce, pericoli, cadute, errori e rimorsi di coscienza, in un continuo confronto col male. 

Jim che all’inizio della storia lascia la sicurezza della casa materna e salpa alla volta dell'ignoto, torna vincitore. Quindi questo romanzo di avventura può considerarsi un romanzo di formazione; attraverso prove e vicissitudini rocambolesche e impegnative il protagonista si ritrova diverso, trasformato, maturo.


Consigliato vivamente ad un pubblico giovanile :)

Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta❤❤❤


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