Grandi speranze



Buongiorno lettori, oggi parliamo di un altro romanzo di successo di Charles Dickens, il cui titolo è: "Grandi speranze".

Il romanzo ha come protagonista Pip, un orfano che all'inizio della vicenda ha poco più di sei anni; vive assieme alla sorella di molti anni più grande, ed al marito di lei.

I rapporti con la sorella non sono molto buoni, poiché ella è manesca e usa talmente spesso un bastone per picchiarlo che a questo è stato perfino dato un nome (Tickler, "punzecchiatore"), mentre Pip è molto affezionato al cognato fabbro Joe Gargery.

La storia si apre con un evento cruciale della vicenda; la vigilia di Natale del 1812, il giovane Pip che si era recato in visita sulle tombe dei familiari, incontra un evaso di nome Magwitch che gli impone di portargli del cibo e una lima per segare le catene che ancora lo imprigionano.

Il bambino terrorizzato dal delinquente, ruba del cibo dalla dispensa di casa nonostante il timore che la propria sorella lo possa scoprire e punire severamente.


La fuga dell'evaso dura però davvero molto poco; il giorno seguente i soldati lo riacciuffano mentre è impegnato in una zuffa con un altro evaso, entrambi vengono rinchiusi nuovamente in galera.

In seguito il ragazzo frequenta l'abitazione dell'eccentrica Miss Havisham, una vecchia zitella benestante che vive reclusa volontariamente in casa, perennemente abbigliata in abito da sposa, poiché decenni prima fu abbandonata dal fidanzato alla vigilia delle nozze. 

Qui Pip incontra anche Estella, di cui si innamora; la ragazza però, adottata da Miss Havisham è educata in maniera signorile, disprezza Pip a causa delle sue umili origini e della sua grossolana educazione.

Pip viene assunto e pagato per essere il "compagno di giochi" dell'anziana donna, ma anche se tutti ritengono questo fatto una grande fortuna, il ragazzo no ne è granché contento perché entrare in quella casa gli incute un senso di timore dovuto al fatto che questa è sempre buia; condizione imposta dalla vecchia signora. A causa della lettera di rifiuto del suo promesso sposo.

Miss Havisham sopraffatta dal dolore, aveva deciso di lasciare l'abitazione così com'era al momento dell'apertura della lettera, compresa la torta nuziale che giace ammuffita su un tavolo da decenni; inoltre Miss Havisham per vendicarsi degli uomini, aveva deciso di adottare un'orfana bellissima, per l'appunto Estella; per farla diventare oggetto di desiderio di tutti gli uomini senza che potessero mai averla.

Un giorno durante un'assenza di Joe,  che è andato a trovare il nipote, Mrs. Gargery viene aggredita da un misterioso individuo, che si saprà in seguito essere Orlick, assistente di Joe; rimanendo per sempre invalida e muta. 

Più tardi, dopo che Pip è divenuto apprendista alla bottega del cognato fabbro, un avvocato di nome Jaggers gli si presenta dinanzi informandolo d'aver ricevuto una grossa somma di denaro da un misterioso benefattore che desidera però restare anonimo.

Pip ricevuta l'enorme fortuna, crede che gli sia stata donata dalla sua anziana protettrice Miss Havisham, che aveva finito per prenderlo in simpatia. Con le nuove possibilità economiche che si ritrova del tutto improvvisamente ad avere, si aprono appunto per Pip grandi speranze; egli si trasferisce allora a Londra per completare gli studi e per entrare nell'alta società. 

Nonostante tutto questo però, Pip non riesce ad ambientarsi del tutto nella vita mondana della grande capitale, complice anche la delusione per l'avvenuto matrimonio di Estella con un bruto, Bentley Drummle, che ella stessa ritiene tale.

Anni dopo Pip giunto oramai all'età adulta, scoprirà che la sua fortuna gli deriva dal malfattore Magwitch; questi era stato deportato in Australia e lì aveva fatto fortuna, ma aveva serbato intatta tutta la propria riconoscenza e il buon ricordo per il bambino che allora l'aveva aiutato. 

Magwitch viene a trovarlo a Londra rischiando la vita, è infatti sfuggito alla deportazione, ed è stato emanato contro di lui un mandato di cattura e verrebbe sicuramente impiccato se scoperto; ma la rivelazione getta nella più profonda disperazione Pip, che si trova tra l'altro a dover nascondere un latitante senza poterlo scacciare perché si macchierebbe in tal modo di una profonda ingratitudine.

Scopre anche che Estella è figlia del criminale suo benefattore e di Molly, cameriera di Mr. Jaggers. Nel tempo della permanenza nella City di Pip avvengono fatti importanti; egli stringe una forte amicizia con Herbert ed entra in contatto diretto con l'avvocato Jaggers, l'intermediario che gli ha recapitato i soldi di Magwitch; inoltre muoiono la sorella e Bentley Drummle. 

Dopo esser stato a trovarla un'ultima volta, Miss Havisham dà accidentalmente fuoco al suo strascico da sposa finendo con l'incendiare l'intera abitazione; Pip riesce a salvarla, ma la vecchia alla fine muore a seguito delle gravi ferite riportate.

Poco dopo Pip riceve un messaggio in cui è invitato a recarsi al suo paesino d'origine per discutere di fatti importanti; il protagonista si trova però in una trappola architettata dall'aiuto fabbro di Joe, Orlick, un essere violento e malvagio che lo rinchiude in una baracca e vuole ucciderlo; Pip si salva solo grazie ad un provvidenziale intervento del caro amico Herbert.


I due decidono allora con l'aiuto anche di Startop di far fuggire Magwitch in suolo straniero; mettono a punto un piano per permettere a Magwitch di fuggire in barca ma vengono scoperti. Durante la fuga però Magwitch uccide il vecchio compare Compeyson, un artista della truffa, il promesso sposo di Miss Havisham.


Magwitch è condannato all'impiccagione ma muore prima dell'esecuzione. Contemporaneamente a causa di tutte le spese che ha dovuto sostenere a Londra, Pip non è più in grado di mantenere la sua abituale vita lussuosa né tanto meno di ultimare gli studi, se ne torna così nella cittadina natale; qui ritrova Joe sposato con la sua ex insegnante Biddy.

In seguito l'oramai giovane uomo rimasto del tutto squattrinato, se ne va in Egitto assieme all'amico Herbert e alla moglie di questi, dove comincia a guadagnarsi da vivere come impiegato. 

Undici anni dopo Pip torna davanti alle rovine di Satis House e qui incontra nuovamente Estella, resa umile dal matrimonio con il violento Drummle, il quale ha continuato a maltrattarla finché non è morto per strada. 

Estella e Pip prendendosi per mano, decidono di rimanere amici; corre l'anno 1846 e sono passati più di tre decenni da quando Pip aveva incontrato l'evaso al cimitero.

Dickens scrisse due differenti finali per Grandi Speranze. La maggior parte delle edizioni del romanzo sono state pubblicate correttamente con il primo finale, o con entrambi.

Nel finale originale Pip incontra Estella sulla strada. Suo marito Drummle è morto, e lei si è appena risposata con un dottore. Estella e Pip si scambiano i convenevoli di rito, dopodichè Pip afferma che, sebbene alla fine non sia potuta essere sua, egli è lieto di vedere che adesso è una persona differente, diversa dalla ragazza dal cuore di ghiaccio che Miss Havisham aveva plasmato. 

Nel finale revisionato , Pip ed Estella si ritrovano alle rovine della dimora di Miss Havisham: «Siamo amici», dissi, alzandomi e chinandomi su di lei, mentre si alzava dalla panca.«E continueremo ad esserlo anche lontani», disse.

Le presi la mano nella mia, e uscimmo dal luogo in rovina; e come la nebbia del mattino si era alzata in un tempo lontano, quando avevo lasciato la fucina, così si stava alzando ora la nebbia della sera, e in tutta la vasta distesa di luce quieta che mi svelò, non vidi l'ombra di un altro distacco.

Lo stile del romanzo è sublime, con alcune similitudini che toccano picchi di stile altissimo, inoltre lo scrivere dell'autore è pregno di ironia e il che è solo un bene per il libro.

A differenza di altri romanzi di Dickens, questo è privo della classica ingenuità riscontrabile in essi, è caratterizzato da un tono palesemente disincantato e malinconico attorniato da atmosfere belle ma al tempo stesse misteriose e talvolta cupe. 

I personaggi sono più elaborati, la stessa Miss Haysham non è il consueto cattivo di “turno”. La sua disperazione è il fulcro del suo essere, ella non è terribile perché avida bensì perché disillusa. 

I sentimenti sono la chiave dell’opera. Non sono semplici da trattare poiché si mixano con le illusioni e la bellezza dei sogni. Ben affrontata anche l’evoluzione dei protagonisti. Di alto livello lo stile e le caratterizzazioni adottati. 

La scrittura semplice e lineare e le trame intricate del romanzo lo rendono senza dubbio un grande classico degno di essere letto e riletto. 


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤






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