Verso l'infinito
Buongiorno miei cari lettori, ho appreso con dispiacere qualche giorno fa della morte del grande fisico, astrofisico e cosmologo Stephen Hawking, quindi oggi vorrei parlarvi di un romanzo che ripercorre tutti i momenti della sua vita, a partire dal giorno in cui conobbe l'ex moglie; ed è proprio lei l'autrice di questo romanzo: Jane Wild Hawking, il titolo del romanzo in questione è: "Verso l'infinito".
1963, il giovane Stephen Hawking è un cosmologo dell'Università di Cambridge che sta cercando di trovare un'equazione unificatrice per spiegare la nascita dell'universo e come esso sarebbe stato all'alba dei tempi.
Ad una festa universitaria conosce la studentessa di lettere Jane Wilde; entrambi sono attratti l'uno dall'altro, e ben presto Stephen invita Jane al ballo di primavera, dove i due si scambiano il loro primo bacio sotto le stelle.
La loro storia d'amore viene ostacolata però, dalla comparsa della malattia degenerativa di Stephen, l'atrofia muscolare progressiva. Anche gli studi di Hawking vengono compromessi a causa delle difficoltà quotidiane a cui è sottoposto; camminare, scrivere, ed infine parlare; azioni che diventano un ostacolo per il giovane cosmologo. Un iniziale rifiuto della malattia viene in seguito superato dalla determinazione di Jane di rimanere al fianco di Stephen, amandolo e facendosi carico della sua salute.
Dopo il matrimonio, inizia la loro convivenza. Stephen peggiora di giorno in giorno, e ben presto sarà costretto a spostarsi sulla sedia a rotelle. Jane ha due figli e le fatiche per accudire il marito diventano notevoli. Mentre Stephen presenta la sua nuova teoria sull'origine e sulla fine dell'universo davanti ad un congresso di scienziati, Jane, che sente il peso della vita familiare, trova conforto negli incontri settimanali con il coro della Chiesa.
Quì conosce Jonathan, un giovane vedovo insegnante di musica, che piano piano si inserisce nella famiglia Hawking.
Inevitabilmente le condizioni di Stephen peggiorano, e durante una rappresentazione teatrale alla quale partecipa, ha un malore.
Jane decide di staccarsi da Jonathan, verso il quale prova dei sentimenti, oltretutto ricambiati, per assistere suo marito.
Quest'ultimo viene salvato grazia ad una tracheotomia che gli causerà però la perdita della voce.
Distrutto dalla mancanza dell'unica facoltà motoria che gli rimaneva, Hakwing sprofonda nel più totale abbandono.
Sarà l'aiuto di Elaine, un'infermiera che riuscirà a farlo comunicare mediante una tavola con colori e lettere, a renderlo di nuovo capace di esprimersi.
Nel frattempo Stephen decide di pubblicare un libro sul tempo, comprendendo anche che i suoi sentimenti per Jane sono svaniti. Decide di lasciarle seguire la propria strada al fianco di Jonathan, proseguendo il suo lavoro, aiutato da Elaine.
Hawking che riesce a comunicare grazie a una voce sintetizzata, la quale legge ciò che scrive su un apposito monitor posizionato sulla sua sedia a rotelle, viene premiato ed elogiato per le sue teorie e per il suo contributo alla fisica.
Cari amici, ho letto questo romanzo precisamente un anno fà. Sono rimasta allibita ma allo stesso tempo malinconica, per la storia di questo grande uomo, del suo coraggio con il quale continuava a lottare, nonostante durante la diagnosi della sua gravissima patologia gli avevano stimato soltanto due anni di vita. Quest' individuo con i suoi studi con le sue teorie e con la sua forza vitale ha lasciato un enorme patrimonio fisico teorico sulla fisica e meccanica quantistica.
La sua storia, la sua vita ostacolata dalla malattia, la sua instancabile forza d'animo e le innumerevoli teorie ne hanno fatto un esempio di vita per tutti. Ricordo con inquietudine ed al contempo speranza, una sua citazione molto significativa:
"E' QUANDO LE ASPETTATIVE SONO RIDOTTE A ZERO CHE SI APPREZZA VERAMENTE CIO' CHE SI HA".
E' con questa magnifica citazione che ricorderò felicemente questo guerriero che non si è arreso alle difficoltà della vita, ma che ha trasformato la sua malattia in positività, guardando con speranza e fantasia l'universo intero, fonte dei suoi studi.
Per concludere vorrei ricordare un altro aforisma di Hawking, che mi è piaciuto davvero molto, in cui ho riscontrato anche una dose di sentimentalismo:
"RICORDATEVI DI GUARDARE LE STELLE, NON I VOSTRI PIEDI".
Amici cari, consiglio vivamente questo romanzo, ed inoltre vi invito a guardare l'omonimo film biografico del 2014, con il fantastico interprete inglese Eddie Redmayne.
Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💜💜💜
Ho letto il libro e visto il film. Lo consiglio anch'io. Un uomo da prendere come esempio di vita.
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