Figli del Nilo
Buongiorno amici, oggi ci concentriamo sulla civiltà egizia, precisamente su un romanzo d'avventura che ho molto amato, intitolato : "Figli del Nilo", dello scrittore zambiano Wilbur Smith.
La vicenda si apre durante il periodo di guerra tra i due regni dell'Alto e del Basso Egitto. Il faraone Tamose, re dell'Alto Egitto, muove il suo esercito verso Apepi, re del Basso Egitto e degli hyksos. Giunti in una città abbandonata nel deserto per far riposare l'esercito, lo stregone Taita istruisce il giovane Nefer, figlio di Tamose, ai suoi futuri incarichi da faraone.
Naja, comandante delle truppe egizie, è un uomo ambizioso, senza scrupoli e deciso a tutti i costi a diventare faraone.
Conscio di non avere alcun diritto nella linea di successione, organizza l'assassinio di Tamose, approfittando dell'assenza di Taita, impegnato con Nefer nel primo passo sul suo cammino di faraone, la cattura del falco sacro. Tamose viene assassinato a tradimento da Naja con una freccia. Nessuno è ancora consapevole del tradimento compiuto da Naja, che in qualità di uomo fidato del faraone, viene nominato reggente fino al raggiungimento della maggiore età da parte di Nefer.
Per consolidare la sua posizione sul trono, Naja sposa le due sorelle minori di Nefer, Heseret e Merykara, diventando così possibile pretendente al trono per la successione.
Naja stipula un accordo con Apepi per fermare la guerra tra i due popoli.
Durante una grande festa per celebrare la fine del conflitto,Nefer si innamora della bella principessa Mintaka, figlia di Apepi. Naja, conscio dei pericoli di una possibile alleanza suggellata da un matrimonio tra Nefer e Mintaka, ordina l'assassinio di tutta la famiglia di quest'ultima, offrendo poi la ragazza in moglie al cugino Trok Uruk. L'unico ostacolo da superare adesso è Nefer.
Quando Taita, già sospettoso nei confronti di Naja, viene a conoscenza del comportamento crudele di Naja e della sua intenzione di uccidere Nefer, organizza la morte del giovane facendogli bere un intruglio di sua conoscenza che lo renderà come morto per un periodo di tempo limitato.
Approfittando del lungo processo di mummificazione del corpo, Taita fugge dalla capitale e conduce Nefer in una città abbandonata nel deserto.
Quando Nefer scopre da Taita dell'amaro destino di Mintaka, sposa del crudele Trok Uruk, organizza con Taita un piano per rapirla. Nascosto nelle umili vesti di un venditore di tappeti, Taita libera Mintaka, conducendo anche lei nella città nel deserto.
Nel frattempo Naja ha mosso le sue mire di conquiste in Babilonia, e guida con Trok Uruk l'esercito contro la città. La crudeltà di Trok e Naja, porta all'uccisione di tutti i neonati babilonesi e alla castrazione dei soldati nemici. Nel tempio di Babilonia, Naja viene convinto da un presagio a ritornare rapidamente in Egitto. Lì infatti, Nefer e Taita stanno ricostruendo la città, e sempre più persone, tra i vessati del regno di Naja, giungono per costruire una nuova società libera.
Ormai prossimo alla maggiore età, Nefer deve affrontare la terribile Via Rossa se vuole diventare pretendente al trono d'Egitto. Sotto la guida di Taita, Nefer si addestra giorno e notte, fino a diventare un giovane forte e valoroso, e decide di percorrere la Via Rossa con l'amico Meren, che riporterà gravi ferite nel corso della prova. La sfida si conclude con la vittoria di Nefer, che adesso possiede il diritto divino di diventare faraone, muovendosi contro Naja.
Il primo scontro vede Nefer confrontarsi contro Trok Uruk, è solo un abile trucco magico di Taita, che permette al giovane di sconfiggere il colosso; ossessionato dal non aver potuto consumare il matrimonio con Mintaka.
Heseret, la sorella di Nefer, nel frattempo è riuscita a catturare Mintaka e Merykara, per offrirle in dono a Naja, di cui è totalmente succube. Nefer combatte Naja e lo uccide, diventando il faraone dell'Alto e del Basso Egitto.
Quando però viene informato del rapimento della sorella e dell'amata, si lancia in una corsa contro il tempo per fermare Heseret, ormai impazzita dal dolore per la morte di Naja.
Chiudendo Mintaka in una gabbia sotto il sole e torturando spaventosamente la sorella più piccola, Heseret scappa nel deserto. Solo grazie alla sua forza Mintaka riesce a sopravvivere , mentre Meren, innamorato di Merykara, cattura Heseret.
Nefer lascia a Meren la vita della sorella traditrice, che egli decapita, portandone poi la testa a Neferet come prova.
Ormai Taita è consapevole di aver compiuto il suo dovere, e Meren, morta Merykara, non ha più nessun motivo che lo trattenga in Egitto. Il giovane decide di seguire Taita in un lungo viaggio verso mete lontane, lasciando Nefer e Mintaka re e regina d'Egitto, in un futuro di pace e prosperità.
Amo da impazzire questa saga egizia, questo sarebbe il secondo capitolo seguente a: "Il Dio del fiume", che non ho ancora letto. Le ambientazioni storiche mozzafiato, i personaggi indimenticabili che popolavano l'universo egizio tra cui re, principesse, stregoni ecc, sono tutte figure enormemente affascinanti.
L'autore ha lo splendido potere di ricreare solo con le parole, un tempo passato, mistico, quasi irreale, che affascina e coinvolge pagina dopo pagina e sempre di più il lettore, trasportandolo tra le piramidi egizie, tra antichi popoli che insediavano la Mezzaluna fertile. Egli descrive tutto ciò con abile maestria, facendo rivivere al lettore i paesaggi, le tradizioni e gli odori di una terra ancora oggi misteriosa e affascinante. Terra che io personalmente porto nel mio cuore.
Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💛💛💛
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