Il signore delle mosche




Buongiorno miei cari lettori e mie care lettrici, oggi parliamo di un classico per ragazzi, il cui titolo è: "Il signore delle mosche", dello scrittore britannico William Gerald Golding.

Il romanzo ha come protagonisti un gruppo di ragazzi britannici bloccati su un'isola disabitata, e racconta il loro disastroso tentativo di autogovernarsi. La vicenda si apre nel bel mezzo di un'evacuazione durante la quale un aeroplano britannico si schianta su una remota regione dell'Oceano Pacifico. Ritrovatisi naufraghi su un'isola deserta, il biondo Ralph in compagnia di un ragazzo occhialuto e sovrappeso, trovano una conchiglia che viene suonata da Ralph come fosse un corno; diventa il primo richiamo per gli altri sopravvissuti. Questo suono fa accorrere un gran numero di ragazzini dispersi, tra cui i gemelli Sam ed Eric ed il gruppo dei coristi a capo del quale vi è Jack.

Dovuto in gran parte al fatto che Ralph appare capace di riunire i più piccoli e prendersene per quanto può la responsabilità, questi viene rapidamente eletto "capo", anche se non riceve i voti dei membri del coro guidati dal fulvo Jack;
ed ecco che il riflessivo e saggio Ralph indicherà subito come uno degli obiettivi primari quello che occorre mantenere sempre acceso un fuoco sulla montagna e proteggerlo, il cui segnale di fumo possa avvertire eventuali navi di passaggio della loro presenza sull'isola.

I ragazzi decidono inoltre che chi detiene la conchiglia deve avere il diritto di parola,di esprimere quindi la propria opinione in assemblea,ottenendone in cambio il silenzio attento di tutti gli altri.

Jack organizza il suo gruppo composto dai coristi per una prima battuta di caccia, cosicchè diviene il responsabile per l'approvvigionamento di carne fresca; addentratisi all'interno si dirigono verso la montagna e, ad un certo punto, decidono di provare a vedere se riescono ad accendere un rogo.

Ai due "leader" naturali s'aggiunge però poco dopo anche un tranquillo ragazzo dall'aria un pò sognante di nome Simon; mentre, anche se divenuto subito accompagnatore nonchè consigliere di Ralph, Piggy viene di fatto relegato al ruolo di emarginato dai ragazzi più grandi e continua ad essere fonte di scherzi da parte di un pò tutti. Simon intanto, oltre a sovrintendere al progetto di costruzione di alloggi e rifugi, dimostra un istintivo bisogno di proteggere quelli più piccoli e indifesi, prendendosene cura.


Comincia anche ad aleggiare poi tra i ragazzi la paura riguardante la presenza di una indefinibile "Bestia". Alcuni fanno riferimento ad un presunto mostro che vivrebbe all'interno, un demone ignoto ancestrale che terrorizza i giovani; ciò si insinua sempre più nell'animo dei ragazzi fino a quando non renderà a tutti la vita sempre più terribile. 

La cosa in realtà, scopriranno tempo dopo, è causata invece da un evento del tutto reale, ovvero la caduta di un paracadutista sull'isola. Ognuno dei ragazzi deve quindi iniziare ad adattarsi come meglio può alla nuova situazione venutasi a creare; si cominciano a costruire i rifugi e a raccogliere le prime provviste di cibo e acqua; questa parvenza di ordine però deteriora rapidamente e dopo un po' la maggior parte di loro inizia a non preoccuparsi più molto di queste fondamentali necessità quotidiane e trascorre invece la giornata tranquillamente a giocare e a mangiare frutti appena colti.

Il tempo passa e i ragazzi si abituano sempre più a quel modo di vivere fatto di giochi e divertimento, dimenticando spesso anche di tenere il fuoco acceso.

Jack, il quale ha iniziato implicitamente una lotta di potere con Ralph, con Roger e i più avventurosi, già abbastanza insofferenti della pacata, seria e tranquilla disciplina imposta con autorevolezza da Ralph, provano ad inoltrarsi verso l'interno; come segno di riconoscimento e distinzione, ma anche per mimetizzarsi nel mezzo del bosco, si dipingono le facce col nero del legno carbonizzato. Sommato ai capelli che già scendono un po' a tutti lunghi sulle spalle, la pittura li fa sembrare degli autentici selvaggi primitivi.

Ad un certo punto i suoi seguaci, lanciandosi in una caccia al cinghiale, abbandonano i posti che erano stati assegnati loro a guardia del focolare. Proprio in quel frangente ecco passare una nave nelle vicinanze dell'isola ma, senza il segnale di fumo, nessuno dell'equipaggio s'accorge dei naufraghi e l'imbarcazione prosegue ignara per la sua destinazione senza essere stata allertata.

Ben presto la coesione dei due gruppi, uno addetto al fuoco e alle abitazioni e l'altro addetto all'approvvigionamento di selvaggina perde la ragione d'essere ed il ruolo di comandante capo svolto fino ad allora da Ralph comincia a venir meno: si tralascia quindi la costruzione delle capanne e il tentativo di organizzazione di Ralph viene distrutto. 

Messa l'autorità di quest'ultimo in discussione, prende sempre più il suo posto al comando Jack col suo gruppo di cacciatori, abbandonatisi ormai alla vita selvaggia e alla superstizione più arcaica.

Fortemente irritato dalla piega che hanno preso gli eventi Ralph considera e medita sulla possibilità di lasciare la sua posizione di comando, ma viene convinto a non farlo da Piggy con il sostegno di Simon. Si fa infine strada nel cuore dei più che, forse, la terribile bestia possa essere un enorme mostro marino che durante la notte nuota verso la riva in cerca di cibo.

Mentre Jack inizia a tramare con i suoi contro la leadership di Ralph, i gemelli "Sammeric", loro ora gli addetti al mantenimento del segnale di fumo, intravedono il cadavere di un pilota al buio ancora attaccato al suo paracadute, appeso ai rami d'un grande albero. Scambiando in un primo momento il corpo dell'uomo con la bestia che spaventa i più piccini, corrono a perdifiato ai rifugi che Ralph, con la collaborazione di Simon ha appena finito di far costruire, con l'intento d'avvertire tutti del pericolo.

Quest'avvenimento inaspettato sembra sollevare nuove tensioni tra Jack e Ralph; il cacciatore promette difatti da parte sua di partire immediatamente assieme ai suoi per andare ad uccidere la fantomatica 'Bestia'; anzi, pensa di portare il gruppo dall'altra parte dell'isola, e lì magari innalzarsi un fortino, da cui poter dominare con lo sguardo e controllare tutta la zona circostante.

I cacciatori sono lanciati sulle tracce di un branco di cinghiali selvatici e ne hanno preso uno, ne riescono oramai a seguire la pista con agilità, la direzione è chiara; preso da smania di protagonismo ad un certo punto Jack impone agli altri una prova di coraggio, addentrarsi cioè sempre più verso l'interno là ove si erge una montagna pietrosa battezzata "Castle Rock", la quale potrebbe anche esser il vero luogo di residenza, sostiene, della bestia misteriosa.

Ma solamente il suo già fanatico e un po' sadico alleato e sostenitore Roger sembra disposto a seguirlo ad occhi chiusi; Ralph, che non ha potuto sottrarsi dal dimostrare di non avere paura, va avanti per un po' tra le ombre dei grandi alberi assieme agli altri due, fino a che non li convince a desistere.

Quest'ultimo fatto, sommato ai precedenti, rafforza ancor più l'intenzione di Jack di scalzare l'avversario dal posto di comando tramite una specie di 'insurrezione generale'; ma avendo ricevuto ancora una volta ben poco sostegno dalla comunità Jack, Roger ed un altro ragazzo abbandonano i rifugi per formare una tribù autonoma separata.

Poco alla volta però riescono ad attrarre a sé nuove reclute sottraendole al gruppo principale, anche grazie ad un affascinante rituale in cui i loro membri, addentando carne di maiale, si dipingono il volto realizzando poi strane danze ed offrendo sacrifici in onore della bestia o per cercare d'attirarla a sé. La testa di un maiale ucciso precedentemente da Jack, infilzata su un palo e attorniata dagli insetti, diventa il loro totem primario.

Simon intanto,probabilmente affetto da epilessia, si allontana da solo per riflettere fino a quando non incappa nella testa di maiale mozzata lasciata da Jack come offerta alla bestia; il ragazzo, vedendola brulicare di mosche, la immagina immediatamente come "Il Signore delle mosche" ed ha l'allucinazione che stia parlando con lui. Questa 'testa parlante' pare rivelargli che essi non sarebbero mai riusciti a fermarlo in quanto si trova già all'interno di tutti loro, avendo contagiato gli animi dei ragazzi.

Lungo la via del ritorno anche Simon individua il paracadutista morto scambiato per la bestia, ed è così il primo ed unico membro del gruppo a riconoscere finalmente la verità; il presunto mostro non è altro che un semplice cadavere umano il cui corpo privo di vita viene fatto muovere scompostamente dal vento. 

Il ragazzo spera di trovare il prima possibile Ralph per rivelargli la scoperta appena fatta; mentre febbricitante ritorna barcollando alla spiaggia trova invece la tribù di Jack nel bel mezzo di una festa tribale dei cacciatori.

Intenti a danzare mezzi nudi attorno al focolare circondati dalle tenebre, i ragazzi scambiano lo stesso Simon per la bestia, che viene così assassinato dalle lance scagliate dai compagni che paiono essere stati colti da un delirio frenetico.

Jack e la sua banda di selvaggi decidono che devono rubare gli occhiali a Piggy, unico mezzo che possa permettere di avviare un incendio all'interno dell'isola; compiono così un'incursione al campo di Ralph riuscendo ad entrarne in possesso e tornano poi di corsa alla loro dimora a Castle Rock. 

Ralph, che ormai è stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi iniziali sostenitori, si dirige in direzione del castello per confrontarsi faccia a faccia con Jack e cercare di recuperare gli occhiali di Piggy, senza i quali il ragazzino non riesce a vedere ad un palmo dal suo naso.

Portando con sé l'ultimo simbolo d'autorità rimastogli, la conchiglia, accompagnato da Piggy e dai gemelli, Ralph arriva all'accampamento della tribù del rivale e chiede a Jack che gli venga immediatamente restituito quello che per il povero Piggy è un oggetto prezioso in quanto senza di essi non riesce a vedere nulla

Ma una parte della tribù li ha già accerchiati prendendoli alle spalle; i gemelli vengono fatti prigionieri mentre Roger, facendo precipitare un masso dal punto in cima al dirupo dove si trova in osservazione, uccide Piggy e manda in frantumi la conchiglia. Ralph riesce a stento a fuggire, mentre Sam ed Eric vengono torturati fino a quando non accettano anch'essi di unirsi alla tribù di Jack.

La mattina seguente Jack ordina ai suoi sottoposti, il branco, di cercare il nemico costituito ora solo da Ralph ma, non trovandolo, decide di dar fuoco all'intera isola per cercare di bloccarlo ed infine ucciderlo. 

La caccia all'uomo prosegue frenetica con le fiamme che avanzano sempre più e al ragazzo non resta che tuffarsi a capofitto in fuga nella foresta e correre verso la spiaggia, attendendo la morte. Qui però si imbatte fortunatamente in un ufficiale di marina la cui nave militare, essendo stata attratta dal fumo, si era fermata proprio in quel momento davanti all'isola.

Ralph piange disperato per le morti atroci capitate a Simon e Piggy e per la fine dell'innocenza che l'oscurità ha portato a tutti loro. Nel chiedere le prime informazioni sullo stato dei presenti oramai son sopraggiunti anche gli altri; l'ufficiale chiede: "Non avrete mica ammazzato nessuno, spero". 

L'uomo però venuto a conoscenza dei due delitti rimarrà dapprima basito, ma poi commosso e imbarazzato dalle lacrime del gruppo, in cui è rimasto indelebile il ricordo della terribile avventura appena vissuta.

In questo libro c'è un focus sulla malvagità della condizione umana e la regressione della stessa verso la barbarie.  Per questo il romanzo può sembrare una apologia del male.
 Qui i ragazzini non sono corrotti dalla società, ma hanno dentro di sè il seme del male, che li spinge alla guerra e alla sopraffazione. 

E' stato scritto dopo la seconda guerra mondiale, forse in questo caso l'autore vuole condannare la società che ha permesso l' Olocausto e lo sterminio degli ebrei. C'è il concetto di "Homo homini lupus" di Plauto, ripreso in seguito da Hobbes, per il quale lo stato di natura è una guerra di ogni uomo contro tutti gli altri. 


E' un romanzo pessimista e abbastanza angosciante, ma assolutamente da leggere. Mi chiedo perchè i bambini naufraghi fossero tutti maschi. Forse la presenza del sesso femminile avrebbe migliorato la situazione sull'isola, non permettendo che degenerasse e mantenendola pacifica .

Trama che fa riflettere .


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤



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