Il barone rampante
Buongiorno carissimi lettori e carissime lettrici, oggi voglio parlarvi di un famoso romanzo letto e riletto soprattutto a scuola, il cui titolo è: "Il barone rampante", dello scrittore e partigiano italiano Italo Calvino.
Il romanzo è ambientato in un paesino immaginario della riviera ligure. La storia è narrata da Biagio,fratello minore del protagonista, ed è il racconto di un giovane barone, Cosimo Piovasco di Rondò; primogenito di una famiglia nobile tristemente in ritardo sui tempi.
La questione principale è rappresentata da un litigio avvenuto nella tenuta di Ombrosa, tra Cosimo adolescente e suo padre; dopo il quale Cosimo a causa della litigata con il padre per non aver mangiato una zuppa di lumache, salirà sugli alberi del giardino di casa e prometterà di non scendere mai più.
Dopo il litigio, la vita di Cosimo si svolgerà sempre sugli alberi, prima nel giardino di famiglia me dopo nei boschi del circondario. La vita di Cosimo sarà piena di avventure, a partire dalle amicizie con i ladri di frutta, fino alle giornate trascorse a caccia o immerso nella lettura. Nella vita del barone non mancheranno nemmeno incontri amorosi.
La fama di Cosimo si diffonderà con rapidità. All'inizio diverrà famoso come fenomeno da baraccone e la sua famiglia quasi se ne vergognerà, ma in seguito troverà anche il modo di conquistarsi la stima della comunità di Ombrosa.
Il ritorno di Viola, suo primo amore, farà scattare un sentimento reciproco, sempre esistito; che si concluderà tristemente per una serie di equivoci e incomprensioni.
Quello tra i due sarà un amore forte, anche se la relazione sarà piena di litigi furibondi, di fughe e di rifiuti. Anche la sua fine avverrà in modo insolito; di fatti invecchiato e malato, sentendo sopraggiungere la morte, si arrampicherà sulla cima di un grande noce e si appenderà ad una mongolfiera di passaggio.
Così, senza tradire il suo intento di non rimettere più piede sulla terra; scomparirà nel cielo, senza neppure concedere alla terra le sue spoglie.
Ho trovato questo romanzo alquanto brillante, a metà strada tra una favola e un racconto storico, che merita di essere letto almeno una volta nella vita.
Calvino ha saputo proporci un romanzo di alto livello, conducendomi fino all'ultima pagina proprio mentre mi domandavo che fine avrebbe avuto la vicenda del protagonista.
L' autore ha assegnato al romanzo un contesto ironico, che tanto ironico non è. Esso è metafora di una libertà tanto ardentemente desiderata e tanto ardentemente riscossa. E' un libro molto agevole, sia per il prezzo sia per contenuto, adatto tranquillamente ad un pubblico adolescenziale ma al contempo adulto.
Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤
Commenti
Posta un commento