Vita di Pi





Buongiorno miei cari lettori e mie care lettrici, oggi parliamo di un romanzo particolarissimo che mi ha molto colpita, letto un po di tempo fa; il cui titolo è:"Vita di Pi", dello scrittore canadese Yann Martel.

Il romanzo ha vinto il prestigioso Booker Prize nel 2002. 

Il protagonista della storia è Piscine Mollitor Patel, un ragazzo che viene preso in giro a causa del suo nome fino a ridurlo semplicemente in Pi.

I suoi genitori gli hanno dato questo nome perchè da piccolo amava nuotare con suo zio e amava particolarmente la piscina pubblica di Parigi.

E' attratto dalle religioni al punto da iniziare a professarne tre insieme. Suo padre gestisce uno zoo ma, a causa dell' instabile situazione politica ed economica dell' India negli anni Settanta, decide di emigrare con la famiglia in Canada per rifarsi una  vita, dopo aver venduto tutti gli animali.

La famiglia salpa insieme ad alcune bestie destinate agli zoo canadesi, ma durante il viaggio, la nave affonda, causando la morte dei familiari di Pi e di quasi tutti gli animali.

Soltanto Pi e quattro animali riescono a salvarsi raggiungendo una scialuppa di salvataggio. La scialuppa vaga nell'oceano per diversi giorni, e Pi assiste terrorizzato all' uccisione della zebra e dell'orango da parte della iena, e alla morte di quest'ultima per mano di Richard Parker.

Rimasto solo con la tigre, Pi medita di ucciderla per timore di essere ammazzato a sua volta. Intanto sulla scialuppa trova un kit di sopravvivenza per i naufraghi; dei distillatori d'acqua marina, delle scorte di cibo e acqua, degli attrezzi per la pesca, giubbotti di salvataggio e altri oggetti con cui costruisce una zattera che lega alla scialuppa per stare a distanza dalla tigre.

Col passare dei giorni, decide di addestrarla dimostrandosi autoritario per farsi ubbidire e per stabilire gli spazi sulla scialuppa, ma anche amichevole e generoso per aiutarla a sopravvivere.

Pi imparerà a pescare, uccidere e a combattere contro le avversità. Pur temendo spesso di morire e consapevole di essere in balia del fato, la speranza di sopravvivenza, la fede in Dio e la condivisione degli oggetti e degli spazi con Richard Parker lo motiveranno facendolo diventare comunque un uomo più risoluto e sicuro.

Si affezionerà ad alcuni animali marini e resterà ammirato dai delfini, dalle balene e dagli squali. Non mancheranno gli scontri psicologici con la tigre, e imprevisti come tempeste o periodi torridi;  cui conseguirà malessere fisico,mentale e morale. 

Durante il viaggio incrocerà una nave petroliera, ma non riuscirà a segnalare la propria presenza e verrà abbandonato. 

A causa degli stenti, Pi perderà la vista per alcuni giorni, durante i quali farà un incontro con un altro naufrago, ma Richard Parker lo ucciderà per sbranarlo. Pi e la tigre approderanno su un'isola deserta popolata solo da suricati. 

Ma poi scoprirà che l'isola non è altro che un agglomerato di alghe corrosive e letali, di conseguenza la abbandonerà. Alla fine, dopo 227 giorni di naufragio, approderà in Messico, dove Richard Parker, con il quale ha costruito un rapporto speciale, fuggirà in una foresta abbandonandolo.

In ospedale, davanti a due dipendenti del Dipartimento Marittimo del Ministero dei Trasporti giapponese, trarrà le conclusioni morali e religiose della sua peregrinazione e davanti alla loro incredulità, gli proporrà un altro racconto più semplice e senza animali, invitandoli a scegliere; i due intervistatori opteranno per la storia con Richard Parker.

Il libro è suddiviso in tre parti, ma possiede pure una struttura unitaria. La prima parte è composta dalle elucubrazioni di un ragazzo sulla spiritualità e la vita in India. La seconda  è la fusione del ricordo dettagliato e realistico della sopravvivenza e di una fantastica allegoria, in uno stile medioevale.

L'ultima, dove Pi viene salvato e la verità della sua intera esperienza è messa in dubbio, penetra più a fondo nell'analisi della duplice sete per la sopravvivenza e per la fede. L'ultima parte offre anche veramente al lettore la possibilità di scegliere la versione della storia che preferisce. Pi mostra due modi di guardare la stessa realtà e scegliere la storia "migliore" richiede un atto di fede. 

Ci sono tre importanti religioni d'interesse in questa storia: l' induismo l' Islam ed il Cristianesimo, rappresentate da Pi Patel. Anche il concetto filosofico di ateismo è raffigurato dal signor Kumar.

Il romanzo è davvero qualcosa di magnifico, nonostante la prima parte scorra lentamente. Mentre la seconda parte è davvero molto interessante, nonostante siano presenti scene crude e un po troppo dure.

Il romanzo tratta varie tematiche, tra cui la religione. Il protagonista nasce induista, si avvicina all' Islam quanto al Cristianesimo, per finire a mettere in discussione tutti i vari credi a cui si era ispirato nella sua crescita interiore.

Richard Parker è una figura affascinante ed enigmatica. E' impossibile resistere allo charme che questa tigre trasmette. 

Per tutto il romanzo si è vicini a Pi, ad i suoi pensieri, il lettore si immedesima negli stati d'animo del protagonista che mutano  in base ai suoi timori ed alle sue emozioni.

I due protagonisti non sono così distanti come inizialmente poteva pensarsi. Richard Parker non è più una tigre, è un essere umano; i suoi stati d'animo, la sua condizione sono le stesse che qualunque uomo proverebbe in una situazione similare. E quando alla fine del romanzo le strade di Pi e di Richard si separano, la tigre manca al lettore quanto a Pi.

Questo romanzo è un bellissimo viaggio nella psiche umana, nella fede e nella natura incontaminata.




Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💛💛💛




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