Il roseto nero di Alice De Ravin




Buon pomeriggio miei carissimi lettori incalliti, oggi parliamo di un thriller davvero molto coinvolgente, il titolo in questione è: "Il roseto nero di Alice De Ravin", dell'autrice siciliana Isabella Liberto.

Isabella, nasce a Catania nel 1989; ha conseguito la laurea in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania. La sua passione per la scrittura nasce da bambina, quando inizia a scoprire il magico mondo della lettura.

Dopo la laurea in Sociologia, inizia la sua avventura come scrittrice.Il suo thriller d'esordio "Anime di carta", viene pubblicato dalla Casa Editrice Zeroundici Edizioni, nel marzo del 2017. Primo classificato per la sezione "Stalking" al Premio Letterario "Books for Peace 2017" di Aprilia (LT) e finalista al Premio Letterario "Essere donna oggi 2017" Gallicano. 

Nel dicembre dello stesso anno, pubblica il suo secondo thriller "Il roseto nero di Alice De Ravin".

A luglio del 2018 firma la sua terza pubblicazione con il thriller "La stanza 123", finalista al Premio Letterario "1 Giallo X 1000".

Passiamo adesso alla trama del romanzo: Alice, è la protagonista della vicenda; lei ha ricevuto dalla propria vita tutto ciò che ha sempre desiderato. E' una bella ragazza, in salute, svolge una professione che adora e ama follemente il suo fidanzato David.

Ben presto, però, il suo intero universo crolla quando la polizia le comunica l'improvvisa morte del suo ragazzo. Il mondo di Alice cambia totalmente da quel triste giorno.

Devastata dal dolore, cerca di dare un senso a tutto quello che le è successo, finchè una notte incontra l'affascinante e misterioso Tom Brown, e da quel momento scopre una sconvolgente verità sul passato di David.

Il mondo magico e sicuro in cui credeva di vivere, si trasforma così in un universo fatto di bugie e tradimenti. Spinta dalla rabbia e dalla sete di vendetta, Alice cercherà di riappropriarsi della propria vita a qualunque costo, grazie all'aiuto di Tom.

Divorato in breve tempo, ho trovato questo romanzo davvero geniale . Thriller ben strutturato nella sua semplicità. Leggendo la vicenda, ho immaginato costantemente la pellicola di un film .

Scritto in modo lineare e incisivo; i periodi sono brevi ma intensi. I dialoghi, la trama e l'energia che scaturiscono dal racconto, sono davvero sorprendenti.

Mi è molto piaciuta l'idea di fondo; cioè quella di creare un individuo dalla mente disturbata, che, a suo modo e quando ne ha voglia, mette in scena la propria morte per crearsi una nuova esistenza ancora più terrificante. Questa situazione mi ha riportato alla mente "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, un romanzo che adoro moltissimo. Inoltre ho molto amato l'emblematicità della rosa, usata come simbolo per descrivere qualcosa che, purtroppo è appassito prima ancora di fiorire.

Ne consiglio vivamente la lettura, soprattutto in prossimità di queste giornate uggiose e autunnali. 

Ringrazio l'autrice per la sua immensa disponibilità e gentilezza...


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤








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