SEGNALAZIONE: "AQUILA, LE VETTE DELLO SPIRITO"

                               

SEGNALAZIONE

Buon pomeriggio miei cari lettori incalliti, oggi voglio segnalarvi un bel thriller dell'autrice Monika M. il cui titolo è: "AQUILA, LE VETTE DELLO SPIRITO", che uscirà nel mese di febbraio.

Monika M. è una giovane appassionata di arte e di storia, viaggiatrice cronica e sognatrice irrecuperabile. Scrive quando non legge; una booklover a tempo pieno.

Una grande osservatrice, ma le sue storie nascono sempre da curiosità storiche. Il suo più grande pregio è l'ironia. I suoi romanzi sono: "Margot", "Fregiate virtù ed inconfessati vizi" ed infine "Come un'isola".

"AQUILA, LE VETTE DELLO SPIRITO" è un thriller storico avvincente. 

I Templari nascosero in varie città europee parte del tesoro riportato dalla Terra Santa; l' Aquila sarebbe una di esse.

La narrazione prende il via alla morte del Papa Angelico, Celestino V, protagonisti un manipoli di uomini fedeli al Santo; che lotteranno per impedire al successore Bonifacio VIII, di infrangere e cancellare la memoria dell'eremita della Majella.

Malachia, giovane professo, redigerà in segreto un tomo che l'oscura epoca rievoca. Unicamente dopo il terremoto del 2009 il manoscritto verrà ritrovato, nella Basilica di Collemaggio , da Bramante.

Quali misteri cela da sempre la città di l'Aquila? Questo è l'enigma.

INCIPIT

Giunti che fummo in vetta l’anima mia sprofondò in quella solitudine incontaminata che ai miei più intimi pensieri mi ricondusse. Varcai l’ingresso del Santo eremo come forse avrei fatto con la porta stessa dell’inferno. Chinai il capo cercando di celare i miei fanciulleschi peccati sotto il cappuccio di scura lana. 

Lo stretto cunicolo, scavato nella nuda roccia, che immetteva alle celle a noi destinate, incombeva su di una coscienza  spaventata dal castigo divino che in quel luogo faticavo ad ignorare. La mia andatura stanca era rivelata ad ogni passo che ormai strusciava al suolo ed ero grato a quel cadenzato rintocco di suole che, al pari del batter stesso del mio cuore, mi rivelava  la vita non mi stesse abbandonando. 

La silente figura del maestro, che mi precedeva, rivelava la sua presenza unicamente per il respiro fattosi affannato a causa dell’impervia via che ivi ci aveva condotti. Percepii la mia inutilità di professo: nulla potevo fare per alleggerire le sofferenze che sapevo esser approdate su quel venerabile uomo alla consegna di una segreta missiva che,  all’Abbazia  Santa Maria di Pietro  Benedettino, gli venne recapitata in gran segreto. 

Nulla mi era stato rivelato, nessuna spiegazione concessa. Sapevo unicamente che il monastero, a cui appartenevo, non intendeva concedere al mio maestro di interrompere il mio postulato, poiché sotto la sua guida era iniziato. Avvenne così che l’indomani mattina mi ritrovai in groppa ad un mulo che il suo seguiva.

"Aquila, le vette dello Spirito" è un thriller storico
Pag 246 
Self publishing 
Costo E-book 2,99 euro cartaceo 10 euro