Intervista a Davide Rossi, autore del romanzo "E alla fine c'è la vita"
INTERVISTA
- Buongiorno signor Davide Rossi, si presenti e mi parli un pò di lei...
Ciao, grazie per questa magnifica opportunità. Sono uno scrittore indipendente, che ha pubblicato la sua prima opera "E alla fine c'è la vita", e che con dedizione e passione cerca di emergere e di portare all'attenzione del maggior numero di persone possibile tale scritto. Nel frattempo lavoro, quello principale, come operatore farmaceutico, vivo, scrivo, ascolto musica, guardo film, vado a mostre... Diciamo che cerco di nutrirmi di aria fresca, fino a quando ce ne sarà.
- Da cosa è stato spinto per scrivere questo romanzo?sapendo benissimo che affronta una tematica molto attuale.
L' idea è nata dalla lettura di un romanzo B.E. Ellys "Le regole dell'attrazione" e dalla visione della trasposizione cinematografica di Roger Avary. Le vicende di quegli studenti americani disillusi e dissennati mi hanno coinvolto e appassionato a tal punto da immaginarsi una storia contemporanea italiana. Questo pensiero è maturato diventando un'idea e successivamente una fissazione.
Il germoglio era attecchito, bisognava solo iniziare a scrivere.
- Mi riassuma in breve la vicenda riportata nel romanzo
"E alla fine c'è la vita" è
la storia di quattro ragazzi universitari tossici e disillusi che
passano la loro esistenza ad abusare di tutto ciò che li consuma:
alcool, droga e sesso. La vita, impetuosa e imprevedibile, li
investirà, facendogli prendere nuove rotte e cammini differenti.
L’ho scritto come una sceneggiatura ( ho un passato come
sceneggiatore), narrando l’inferno che attraversano in quei giorni
di esistenza.
- Esiste
un romanzo che ha avuto una grande influenza nella sua vita? C' è
uno scrittore che considera il suo mentore?
Titoli
di romanzi direi di no, mi faccio sempre affascinare dalla vicenda
salvo poi accantonarla al termine della lettura. Non ci sono libri
che rileggerei, anche perchè mi precluderebbero la lettura di altre
storie, la visione di nuovi mondi. Stimo molto Tiziano Sclavi,
Pasolini, Baricco, e altri ancora, potrei non finire mai... forse
Sclavi e Fenoglio sono quelli che guardo con maggiore affetto e con
passione.
- Quale
personaggio del suo romanzo le assomiglia di più?
Titolo: E alla fine c'è la vita
Autore: Davide Rossi
Collana: Uno,due,tre... ciack"
Genere: Sceneggiatura
ISBN: 978-88-94921-10-6
Prezzo: € 9.00
La ringrazio infinitamente per avermi concesso l'opportunità di questa intervista...
Invito voi lettori ad informarvi su questo speciale romanzo e quindi leggerlo...
Buona serata...
Buona lettura...
La libraia matta90❤❤❤
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