"L' uomo senza volto"











Buongiorno miei cari lettori incalliti, oggi voglio parlarvi di un meraviglioso thriller che mi ha catturata sin dalla prima pagina. Il titolo in questione è: "L' uomo senza volto", dell'autore Roberto Leonardi.

Roberto Leonardi vive a Montalto delle Marche (Ascoli Piceno). Ma è nato a San Benedetto del Tronto il 15 giugno 1983; nel 2010 si laureato in Ingegneria Biomedica (laurea triennale) e nel febbraio del 2014 ha ottenuto la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica con indirizzo biomedico.
Nel 2015, presso la Sida Group di Ancona consegue il titolo TQM- Total Quality Management- in Ambiente, Qualità e Sicurezza .

In precedenza ha lavorato come impiegato presso un'azienda alimentare leader nella produzione di ingredienti professionali per pasticceria, gelateria e food service retail.

Tra le sue passioni il calcio, (è dirigente della squadra del suo paese), il jogging e lo sport in generale, la lettura, la pizza e i dolci in (quantità industriali).

Nel 2009, scatta in lui la scintilla che lo porterà a scrivere i primi capitoli de "L' uomo senza volto". Gli studi universitari e cause di forza maggiore interromperanno solo momentaneamente questo progetto, che finalmente vedrà la  luce il 15 settembre 2016.

Inoltre da poco tempo, è appena uscito in libreria il suo nuovo e attesissimo thriller: "Lasciati uccidere"

Passiamo adesso al nostro tanto adorato thriller. La vicenda inizialmente è ambientata a Chicago, dove l'agente Darren Iannacci durante una rapina alla National Bank, provoca la morte accidentale di un ostaggio e viene radiato dal corpo della polizia .


Sì trasferisce in Canada con la sua famiglia per cambiare vita, ma un giorno, in un bosco adiacente al fiume Peace River, Darren si imbatte nel cadavere di una ragazza e in un fiore che sembra trovarsi in quel posto non a caso.

Si tratterà solo del primo di una lunga serie di omicidi con un solo filo conduttore: Isaac Mood, l'uomo senza volto dal passato incenerito nel fuoco. 

Il romanzo in questione mi ha letteralmente catturata. Inizia con fare sbrigativo, quasi diffidente e superficiale; ma poi improvvisamente spicca il volo, tenendo il lettore completamente legato alla sedia, ipnotizzandolo misticamente con la sua corposità e dinamicità della vicenda descritta .

I personaggi presenti sono molto peculiari ed incisivi . Rispecchiano perfettamente il racconto, calzando a pennello in ogni terrificante scena .
L' utilizzo delle maschere all'interno
del romanzo è una scelta azzeccatissima, in quanto collega il tutto all'insicurezza umana, che come sappiamo crea un senso di ansia, impotenza e frustrazione.

Il personaggio primario del romanzo, a causa del terribile incidente cerca di riscattarsi in tutti i modi. Questo ci fa comprendere quanto l'uomo cerchi di rimediare ai suoi catastrofici errori, anche quando è già tutto distrutto.

Ciò che mi ha spiazzata completamente, è stato il colpo di scena presente nelle ultime pagine. Nella mia testa mi ero già creata un colpevole, un movente: mentre l' epilogo ha capovolto pure me. 

Il linguaggio usato dall'autore è perfettamente idoneo ed attinente alla trama, i termini sono ricercati ed anche molto professionali. L' intreccio scorre inesorabilmente e senza nessun intoppo, portando il lettore a non credere a prima vista a tutto ciò che  vede.

Consiglio vivamente questa lettura agli amanti dei thriller psicologici.


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💓💓💓






 ludi forza maggiore interromperanno solo momentaneamente questo progetto che, finalmente, ha visto la luce il 15 settembre 2016. 

Tra le sue passioni, il calcio (è dirigente della squadra del suo paese), il jogging e lo sport in generale, la lettura, la pizza e i dolci (in quantità industriali).
Nel 2009, scatta in lui la scintilla che lo porterà a scrivere i primi capitoli de “L’uomo senza volto”. Gli studi universitari e cause di forza maggiore interromperanno solo momentaneamente questo progetto che, finalmente, ha visto la luce il 15 settembre 2016. 

Tra le sue passioni, il calcio (è dirigente della squadra del suo paese), il jogging e lo sport in generale, la lettura, la pizza e i dolci (in quantità industriali).
Nel 2009, scatta in lui la scintilla che lo porterà a scrivere i primi capitoli de “L’uomo senza volto”. Gli studi universitari e cause di forza maggiore interromperanno solo momentaneamente questo progetto che, finalmente, ha visto la luce il 15 settembre 2016. 




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