Intervista a Kempes Astolfi
INTERVISTA
- Ciao Kempes e grazie per aver accettato di farti
intervistare, è cosa nota il tuo voler porti in modo colloquiale con i tuoi
fan. Allora, facciamo finta che non tutti ti conoscano, e se possibile,
presentati e parlaci un po’ di te.
Ciao a te e ai
tuoi lettori, certo, mi presento. Sono un creativo, scrittore, regista e la mia
mission di vita è “emozionare le persone”.
-
Cosa intendi per emozionare le
persone?
Intendo che adoro generare emozioni all’ insegna dell’intrattenimento,
scritto o visivo. Amo lasciare una traccia emotiva nella mente delle persone
che si approcciano ai miei lavori.
-
Sono rimasta colpita in particolare
dal tuo interessantissimo progetto dei Mille racconti da Mille Parole. Cosa ti
ha spinto ad attuarlo?
Il progetto è un’idea pazzesca: scrivere mille racconti a
puntate su Amazon, tutti esattamente da mille parole l’uno. E nasce proprio da un libro, quando stavo
scrivendo il mio primo romanzo, L’Abbraccio Perfetto stavo studiando Dan Brown
e ho notato che la media dei capitoli molto brevi dei suoi romanzi si aggirava
spesso sulle mille parole ciascuno. Da lì ho tenuto in stato embrionale il
progetto fino a quando non ho iniziato a raccogliere un numero interessante di
racconti, che oggi vengono pubblicati a puntate su Amazon.
-
Quali sono le varie tematiche
presenti nella tua raccolta?
Questa è la cosa bella, non c’è una regola fissa. Ogni racconto può essere
in prima o terza persona, comico, narrativa, introspettivo, giallo, horror… Non
c’è davvero una regola su ciò e il lettore grazie al mini riassunto in cima
composto da titolo, genere, ambientazione e location si fa subito un’idea se
leggerlo e andare incontro ai suoi gusti. Anzi, ti regalo i primi dieci
racconti dell’antologia, puoi allegarli all’ intervista e farli leggere ai tuoi
lettori.
- E' presente un racconto che più in particolare ti rappresenta e ti sta a cuore ?
Difficile rispondere. Sono tanti e tutti belli e ne sto scrivendo di ancora
più coinvolgenti. Alcuni sono anche in forma video recitata sulla pagina
facebook ‘Un Milione di Parole’, vi invito a dare un’occhiata.
- Qual è
il ruolo della scrittura nella tua vita e com'è cambiato nel tempo ?
Inizia a
essere preponderante, credo che serva continuo esercizio per migliorarsi e idee
chiare su chi si vuole essere e dove si vuole andare.
- Cosa ti spinge realmente a scrivere ?
Amo emozionare le persone, come dicevo prima. E
questa è la leva più grande dentro me.
- Cosa
provi quando ti ritrovi a rileggere i tuoi racconti?
Sorrido e se mi piace
molto, penso “Questo l’ho scritto veramente io?”
- Hai mai avuto un blocco dello scrittore ?
Che tu ci creda o no, mai in vita mia, scrivere è come respirare per me,
vivo di questo, non posso avere blocchi.
- Hai mai ricevuto dei pareri negativi?
Totalmente negativi no, ma è capitato che a qualcuno piacesse meno il mio
stile diretto e fa parte del gioco, non si può piacere a tutti. E la
percentuale è bassina.
- I tuoi amici ti hanno mai dato ispirazione ?
A volte amici, a volte fatti che vivo o che leggo. Ogni cosa crea in me la
scintilla.
- Stili una scaletta prima di scrivere qualcosa, o vai dove ti porta la storia?
Prima ero tutto scaletta, poi ho imparato a gestire un percorso e lasciarmi
trasportare dalle emozioni di ciò che scrivo, pur sapendo dove andare.
- Hai un luogo, una stanza dove preferisci scrivere ?
Ce ne sono molti, e sono tutti là, dove la mia mente s’accende e inizio a creare.
- Come e quando ti sei reso conto di essere uno scrittore ?
- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo
di un libro ?
- Esiste un romanzo che ha avuto una grande influenza nella tua vita ? C' è uno scrittore che consideri il tuo mentore?
Sono tantissimi, difficile
citarli tutti. Un mentore potrebbe essere stato Dan Brown per il suo modo di
raccontare.
- Qual è il tuo pubblico ideale ? A che lettore pensi quando scrive?
Non penso a un lettore o un pubblico in particolare, importa che sia
soddisfatto per primo dei miei lavori.
- Tu che tipo di scrittore ritieni di essere ?
Sempre rimanendo umile… Penso di essere…. Dinamico, moderno ma con un
occhio al passato, in grado di creare suspense, di emozionare e coinvolgere.
- Ultimamente stai scrivendo qualcosa di nuovo che presto
potremmo leggere?
A maggio esce la Guerra degli
Scrittori, il mio lavoro più sentito. Ti regalo un’anteprima del romanzo, poche
pagine per i tuoi lettori, e v’invito tutti a leggerlo, ovviamente.
Grazie Kempes per le tue risposte, t’intervisteremo presto su La
Guerra degli Scrittori allora, curiosi di leggere l’anteprima.
A presto!
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