RECENSIONE: "SINFONIE DELL'ATTESA"




Buongiorno lettori estivi, oggi vi parlo di una meravigliosa raccolta in prosa e in racconti, che mi è stata gentilmente omaggiata da una mia carissima amica ed insegnante di vita Stefania Ughi; il titolo in questione é: "SINFONIE DELL'ATTESA"

Stefania è nata a Livorno e lavora come Funzionario tributario presso la Pubblica Amministrazione, in qualita di Coordinatore dell'Area Gestione Risorse.
Ha conseguito la Laurea in Filosofia discutendo la tesi con il prof. Remo Bodei sulla psicopatologia di K. Jaspers, analizzando la malattia mentale sia dal punto di vista della situazione psicologica dell'individuo.

Nel 2009 in seguito ad un grave lutto comincia a scrivere per esorcizzare in qualche modo il dolore ed elaborare il lutto secondo un meccanismo teso ad estrinsecare il groviglio di sentimenti irrisolti. Sempre nel 2009 pubblica per la casa editrice Einaudi un racconto "L' uomo degli orologi" che viene inserito nella raccolta "Io mi ricordo" a sostegno del progetto "Banca della Memoria".

Scrive successivamente vari racconti che periodicamente vengono pubblicati su quotidiani locali e sul sito della casa editrice "SoleOmbra Edizioni". Nel 2011 decide di affidare il suo male interiore alla poesia, producendo rime che in qualche modo riflettono l'incapacità di risolvere la perdita delle persone care. Nel 2012 pubblica perle edizioni Helicon nella collana "Le voci del cenacolo" tre poesie "Il vento e il mare", "La lucertola", "Il Muro" e sempre per le edizioni Helicon nella raccolta "Poeti e scrittori contemporanei allo specchio" le poesie "Gli Addii" e "Prendo a calci il mio dolore".

Nel maggio 2012 partecipa al Concorso letterario nazionale "Mara Cassigoli" per la SoleOmbra Edizioni, madrina la scrittrice Dacia Maraini, ricevendo dalla stessa un premio segnalazione della casa editrice per il racconto "Ugo".

Nel giugno del 2012 riceve il quarto premio ex aequo con una segnalazione particolare al Premio Letterario Casentino per le poesie "Malinconia", "Il Vecchio", "Prendo a calci il mio dolore", "Gli Addii" e nel giugno 2013 per le poesie "Melodie Stonate", "La matematica del cuore", "I>l suono ndel ricordo" e "Immagine" che vengono pubblicate nel volume "Poeti e scrittori contemporanei allo specchio" edito da Helicon Edizioni.

Ha partecipato all'VIII Concorso Nazionale di poesia "Fiori d'Inverno" nel novembre del 2012 e nel novembre del 2013 classificandosi tra gli autori finalisti. Successivamente si è dedicata alla stesura del suo primo racconto 'lungo' "Bianca", dove le emozioni personali fanno da cornice a frammenti di storie raccolte qua e là nel corso del tempo. 

Questa raccolta mi ha davvero molto colpita, in quanto le emozioni provate e descritte dall'autrice si conficcano di getto dentro il cuore del lettore, che non può fare a meno di provarle, viverle e soffrirle. I pensieri scritti in prosa trasmettono reconditamente percezioni a tratti dolorose; come nella poesia "Lacrime", dove l'autrice riesce ad esprimere il proprio dolore per la quotidianità che non offre tregua e che ferisce in modo lacerante ogni giorno a venire.

Spostandoci sul genere racconti, quelli che hanno toccato intensamente le corde del mio cuore, sono stati "Bianca" e "Ugo". Nel primo, la protagonista è una donna prigioniera di  un matrimonio insignificante e tossico; ma tutto cambia quando incontra Fabio, un collega di lavoro anche lui sposato e con problemi matrimoniali; ed è da qui che scatta la passione.

Ma Bianca, si ritroverà tra due immensi fuochi: l'amore per il figlio e quello per l'amante che però non ha nessuna intenzione di abbandonare la moglie .

Questa donna è l'immagine in cui credo ci si immedesimi di più, in quanto la situazione descritta è molto realista e attuale . Una donna che cerca la vera felicità, volendo sfuggire da una straziante quotidianità; la trova, è disposta  a tutto pur di averla,ma non rendendosi  conto dell'amara illusione coesistente . Ma improvvisamente riuscirà a riprendere le briglie della propria vita e a dare un taglio netto a quella felicità sofferta ed utopica che la insegue, rifugiandosi tra le braccia dell'uomo che la amerà puramente e per sempre, suo figlio.

"Ugo" è un racconto commovente e dai tratti delicati. Il protagonista è Giacomo un bambino affetto da leucemia, a cui la madre sotto suggerimento della psicologa, regala un cucciolo di cane che decideranno di chiamare Ugo. Il bambino ne sarà notevolmente entusiasta e si legherà inevitabilmente all'animale, sarà un sentimento dolcemente ricambiato. 

Questa storia ci fa comprendere quanto molto spesso sia dura la vita. L' esistenza ci pone davanti a delle battaglie da affrontare, dove sta solo a te decidere se vuoi uscirne vincitore o perdente. Ed il piccolo Giacomo nonostante tutto, ne è uscito da vincitore a tutti gli effetti. 

L' autrice è riuscita ad inebriarmi e commuovermi allo stesso tempo, le sue parole hanno tanto da offrire e trasmettere a dei lettori di ogni età. E' una raccolta breve ma incisiva, tutto ciò che leggerai rimarrà impresso nella tua anima. Ogni singolo passo, pensiero,  ti trasporterà  in un universo veritiero e a tratti malinconico, dove la dura fatica di vivere alle delusioni che la vita ci pone,si tramuta in speranza; un'attesa tanto desiderata che poi arriva, regalandoci la felicità assoluta. 


Ringrazio di vero cuore Stefania, per avermi omaggiato una copia del suo splendido romanzo. Ne approfitto per dirle che sono felicissima di averla conosciuta e di aver stretto così in poco tempo un bellissimo rapporto. Saluto anche le altre care amiche del gruppo, a cui voglio un mondo di bene. 


Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90...




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