RECENSIONE: "LABBRA ROSSE SULLE QUALI MORIRE"



Buongiorno miei affezionati lettori.
Oggi vi parlo di un bel giallo dai tratti camillereschi.
Il susseguirsi della vicenda,i continui colpi di scena ed il personaggio principale cioè il commissario Andrea Montaldi,mi rammendano molto le avventure del commissario Montalbano. Posso dire che questa lettura mi ha davvero colpita ed entusiasmata. Era da un pò che non leggevo un romanzo del genere e per nulla scontato.
Il titolo in questione é: "LABBRA ROSSE SULLE QUALI MORIRE",del giallista PAOLO DI CRESCENZO.

Come ho già accennato,il protagonista principale della vicenda è il commissario Andrea Montaldi, uomo dal grande potenziale, dall'animo sensibile e tormentato. 
Insieme all'amico medico legale Luca Goffredi,indagano sulla morte della giovanissima Beatriz, una diciottenne dal fisico atletico e dalla carnagione olivastra che viene trovata morta all'indomani della notte bianca di Loano.

Il corpo della vittima viene ritrovato completamente senza indumenti. Accanto al suo cadavere rinvengono Primo Parodi abitante ed ubriacone del luogo. Interamente avvinazzato,addormentato e anch'egli nudo; degli indumenti di entrambi nessuna traccia.


Parodi intanto è l'indiziato principale, ma sarà Cristina Cesa, la coinquilina di Beatriz, bella e giovane commessa di cui Montaldi resta affascinato, a raccontare al commissario i molti particolari sulla vita della ragazza, determinanti per farlo districare nel ginepraio di intrighi e sotterfugi in cui verrà a trovarsi.


Perchè a volte ciò che appare non è realmente ciò che sembra. 


Questo romanzo ha innalzato completamente le mie aspettative. La vicenda descritta,dal ritmo serrato non lascia nulla all'immaginazione; l'autore con abile maestria trascina il lettore in turbinio di inarrestabili giudizi contrastanti, inevitabili e geniali colpi di scena. La trama segue perfettamente uno schema ben tracciato dallo stile imponentemente vessatorio. L' idea di base è fortemente valevole e serrata; tutto questo insieme fa sì che l' opera acquisti perfetta dinamicità e compattezza.


I personaggi coadiuvanti figurativi della vicenda, trasmettono enigmaticità al racconto; che lentamente ma allo stesso tempo trascinano violentemente al culmine della circostanza. 

Ogni singolo raffigurante viene perfettamente descritto a regola d'arte. La scelta del colpevole ricade continuamente su ogni singolo indiziato. L' autore è stato davvero bravo a depistare continuamente il lettore, indirizzandolo efficientemente da un vertice all'altro della storia.
L' utilizzo delle parole di Battisti è un'idea che ho pienamente apprezzato molto.
Il finale è davvero spiazzante e sensazionale; lascia un qualcosa su cui riflettere. Un sapore amarognolo che non andrà più via.

Ringrazio di vero cuore l' autore... Per avermi offerto la possibilità di collaborare in questa magnifica avventura.



Buona giornata...

Buona lettura...
La libraia matta90...












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