RECENSIONE: "L' INGANNO DI RAFFAELLO"





Buongiorno adorato popolo lettore... Stamani nonostante l'immensa stanchezza post termine settimanale, vi illustro le mie più sincere impressioni su un romanzo che ho trovato alquanto interessante dal punto di vista storico-artistico. Il titolo in questione è: "L'INGANNO DI RAFFAELLO",dell'autore lughese Maurizio Babini. Classe 1977,vive a Bagnacavallo nella stessa provincia,Ravenna. Diplomato Geometra, non ha mai praticato la professione,preferendo quella di operaio specializzato. 

Amante del "Fai da te",adora la montagna,l'alpinismo e il campeggio. Legge prevalentemente romanzi storici,gialli e horror. Nel 2017 viene selezionato al Concorso Nazionale "Mario Luzzi",per la pubblicazione sul catalogo generale di poesia 2017 dei suoi tre componimenti con cui ha partecipato. Sempre nello stesso anno,ha completato la stesura del suo primo romanzo storico "Ali di Farfalla"rettificato in seguito in "La linea dei Sette Sigilli", con la pubblicazione a gennaio 2019 in self su Amazon. Nell'ottobre del 2018 è uscito "L'enigma Nostradamus" pubblicato da Pav Edizioni,il seguito temporale de "La linea dei Sette Sigilli". "L'inganno di Raffaello",uscito a settembre 2019 su Amazon,è il suo terzo romanzo storico.

FIRENZE 1504. Dopo la cacciata dei Medici, la Signoria è in mano al gonfaloniere Pier Soderini e sotto la sua direzione, tra le vie attraversate dall’Arno sboccia una primavera artistica senza precedenti. A contendersi il trono di miglior artista, quando Raffaello giunge in città, ci sono Michelangelo e Leonardo. Il giovane urbinate preceduto dalla sua fama, riesce a trovare il suo spazio grazie all’amicizia con la famiglia Doni, allargando giorno dopo giorno le proprie prospettive artistiche. L’incontro con Leonardo è il preludio di un dipinto che segnerà le vicende degli anni a venire, “Ritratto di Giovane Uomo”. GERMANIA-POLONIA 1939-1945. Il progetto nazista di allargare i confini della Germania sta per essere messo in atto. Con l’incidente diplomatico alla stazione radio di Gleiwitz, Hitler dichiara guerra all’Europa. La Polonia resiste pochi giorni ai bombardamenti e il nucleo speciale di SS capitanante dall’ufficiale Naujocks, ha campo libero nella ricerca delle opere d’arte della collezione Czartoryski, che Augustyn, proprietario del museo di Cracovia, cerca in tutti i modi di nascondere. Fiore all’occhiello della collezione sono “La Dama con l’Ermellino” di Leonardo da Vinci e “Ritratto di Giovane Uomo” di Raffaello Sanzio. I dipinti passano nelle mani del governatore Hans Frank, fino all’invasione delle truppe alleate. Class Meyer, l’autista personale di Frank, da quel momento intraprenderà una guerra personale per recuperare il dipinto di Raffaello. BERLINO 1969. Da otto anni la città è spaccata in due da un muro di mattoni e filo spinato. Accidentalmente un messaggio in codice torna alla luce e fa riaffiorare il ricordo della guerra e le vicende legate al dipinto di Raffaello. La fiamma della speranza di riprendersi l’opera d’arte torna a riscaldare gli animi, ma la famiglia Mayer vive dalla parte “sbagliata” della città e uscire da Berlino est è praticamente impossibile. L’unico modo per ritrovare il dipinto, è oltrepassare il muro clandestinamente, eludendo la sorveglianza armata delle guardie Vopos e quella tecnica degli uomini della Stasi, impegnati tramite una fitta rete di spie a mantenere i propri confini inviolabili.A oggi il dipinto di Raffaello è l’opera più preziosa di cui non si hanno più notizie.

La vicenda si dirama dinamicamente poggiandosi abilmente su due fronti temporali differenti... Il fiorente Rinascimento fiorentino,un periodo fastosamente artistico e poetico. 
Frangente mnemonico di grandi geni artistici come il Da Vinci...Uomo di ampio intelletto. Raffaello Sanzio,protagonista in primis di questa strabiliante e tediata narrazione. Altro spazio di tempo abilmente designato è quello che ci riporta agli scontri tra la Germania-Polonia  in un arco di tempo che oscilla tra il 1939-1945. Ed è proprio questo il periodo in cui i figuranti presenti sono continuamente alla ricerca di preziose opere artistiche...
Conosceremo Augustyn,proprietario del museo di Cracovia.  Egli cercherà in tutti i modi di celare le preziose opere della collezione Czartoryski,tra cui il meraviglioso dipinto Dama con l'ermellino;opera che occulta misteriosi risvolti.
La verità è come l'arte,dono dedicato solo ai pochi eletti che attraverso il loro umile sguardo,traggono l'essenza più pura di ciò che dinanzi gli si presenta...

L' autore con la propria dimestichezza storica e lessicale,  ha intrapreso un lungo e tortuoso viaggio tra arte e storia... Pagina dopo pagina è riuscito ad approdare nel cuore di ogni lettore,trascinandolo in un'affascinante universo pregnante e misterioso. Il linguaggio utilizzato è riccamente studiato e sobrio, i periodi sono elaborati e piacevolmente complessi. 

La lettura di tale opera mi ha inaspettatamente e piacevolmente coinvolta... E' una lettura davvero intensa...
Assolutamente consigliata.

Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90...



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