SEGNALAZIONE: "IL ROMANZO DEL TEMPO"
Buongiorno miei affezionati lettori,oggi voglio segnalarvi un romanzo alquanto sconvolgente,dai tono incalzanti e magicamente coinvolgenti... Il titolo in questione è "IL ROMANZO DEL TEMPO", della talentuosa MARISA R. PEZZELLA. Di seguito vi riporterò alcuni estratti salienti...
(Alice è con Stephan)
Mi volto a guardarlo ancora, appena, quel tanto che basta per
rendermi conto che nonostante i tanti aggettivi lusinghieri che ho usato nel
mio romanzo per scrivere di lui, ho sbagliato tutto perché ancora non sono riuscita a riflettere la
realtà. Chiudo per un attimo gli occhi, per assaporare quell’energia che sento in tutto il
corpo. Mi sento come una lampadina che si è riaccesa. Quella sensazione così
simile a quella potente felicità che provai nello stringere mia figlia quando
nacque, dopo ore e ore di dolore mortificante.
(Alice è con Stephan)
Io non voglio perderti di nuovo.» Sussurra, prima di portare
quella mia mano sul suo viso, chiedendo una carezza. «Cambiamo il destino Alice.» Mi supplica.
Fa scivolare ora una sua mano sulla mia guancia. Mi accarezza, guardando la
pelle con una dolce attenzione, lì dove mi sfiora con le dita, come se gli
fossi mancata fino al punto da aver fatto soffrire d’astinenza anche i suoi occhi e i
suoi polpastrelli. Sospira sommessamente. «Vieni qua.» Mi tira a sé per stringermi protetta dalle sue
braccia. «Ti amo.» Mi rivela.
«Perdonami se non ci sono
stato per te.» Termina, sospirandomi ancora tra i capelli. Scosto il viso, quel
che basta per raggiungere le sue labbra.
(Alice è con Forre)
«A te piace il
tuo romanzo?» Domanda, ancora senza guardarmi. Osserva la sua tazzina del
caffè. Accidenti, dimmi solo se va bene oppure no! «Sì.» Rispondo, lui sorride appena, senza
guardarmi. Che cosa trova di divertente in questa risposta?! Mi innervosisco,
cambio posizione sullo sgabello, incrociando le gambe. «È una storia
interessante. Un uomo innamorato che torna indietro nel tempo per
ricongiungersi con la sua amata...» Sussurra, girandosi a guardarmi ora. «Come ti è venuta l’idea?» Mi chiede, osservando il mio
viso. Non riesco a capire i suoi pensieri, è realmente curioso o è semplicemente
divertito da questa mia storia? La ritiene stupida? «Mio marito fa un lavoro particolare, da
diversi anni è impegnato in alcune ricerche nel campo della fisica e tanti
altri campi che sinceramente nemmeno comprendo. Alcune volte l’ho sentito parlare di questa
ipotesi dei viaggi spazio-temporali.» Gli confesso. Lui continua a guardarmi,
come se avesse percepito che il mio discorso non sia finito. Mi obbliga così a
parlare sotto il suo sguardo. «Poi
ho semplicemente incontrato un uomo con sua figlia e ho scritto di loro,
suggestionata forse dal fatto che lui e mio marito si assomigliassero molto in
alcune cose.» Continuo, voltandomi poi con lo sguardo verso il mio caffè. Spero
capisca che non voglio aggiungere altro.
(Alice è con Forre)
«Quindi
confermi il titolo? Lo chiamerai “Romanzo del tempo” come hai scritto
sulla bozza che mi hai consegnato?» Mi domanda, guardando la gonna in tulle del
mio vestito. Annuisco. «Sì,
penso sia il titolo più adatto.» Gli rispondo, analizzando la sua espressione.
Lui osserva ora la strada davanti a noi con sicurezza; quanto vorrei per una
sola volta riuscire a sapere come vede lui il mondo dai suoi occhi.
(È la lettera di Forre)
La vita comincia quando l’organismo inizia a modificarsi: Sophie osserva una mela
che marcisce, troverai più vita lì di quanto ne puoi osservare in una piazza a
gennaio, ogni nascita è identica, che sia in un corpo umano che in una larva
nell’immondizia.
Sophie, il tempo è l’unica
cosa che non potrai mai controllare. Puoi illuderti vivendo di averne il pieno
controllo, ma è soltanto un’opportunità. Le persone possono illudersi che il tempo
abbia un inizio e una fine, avvalendosi della convinzione che la loro vita sia
iniziata in un momento preciso ma, ogni loro inizio era semplicemente segnato
lungo quel continuum appartenente al tempo. La vita della persona ha una fine.
Non il tempo. Impara Sophie che la tua vita è segnata su un anello invisibile,
infinito. Non vi è diametro che possa identificarlo. Non ti parlerò di Dio,
Sophie, non me ne intendo. Siamo stati bravi, noi umani, a illuderci di
controllare il tempo: abbiamo inventato un modo per conteggiare quello che
passa. Mentre ti scrivo ho di fronte a me quell’orologio nero da parete che tanto
odi: i secondi passano, che io continui a scriverti o no, nonostante le mie
parole siano bloccate nella mia testa.
(È la lettera di Forre)
Io nasco e muoio, creando movimento,
modificazione, nuova vita. Io sono merce. Il tempo esiste imprescindibilmente.
Non illuderti mai di poterlo fermare o controllare: ogni momento bello e brutto
che vivi è destinato a finire, perché nulla dura per sempre. Quando tuo figlio sorride, Sophie, guardalo
e memorizza quel momento.
Quando litighi con tuo marito, abbi la consapevolezza che quel
momento finirà: potreste esser felici già due giorni dopo altrove l’una nelle
braccia dell’altro,
oppure, al contrario, a distanza di anni potreste aver dimenticato finanche le
vostre voci perché avrete
smesso di parlarvi. Quel libro Sophie, il romanzo di tua madre, non è altro che
il suo modo di fermare il tempo in un momento in cui siamo stati felici: ha
trascritto ingenuamente la nostra storia, spinta probabilmente dal suo sesto
senso perché la sua anima mi
aveva riconosciuto, e ha creato il nostro mondo in cui saremmo potuti essere
felici per sempre.
(È la lettera di Forre)
Ho letto il suo romanzo, per la prima volta. Mai avrai la
possibilità di vivere quello che è accaduto realmente, perché mai potresti tornare indietro e vivere
nei nostri pensieri, ma Sophie, leggi il “Romanzo del tempo” di tua madre, e
immagina questa nostra fine che ti ho raccontato, che corrisponde a verità. Ma
immaginalo una volta sola.
Rileggi il “Romanzo del tempo” tutte le volte
che vorrai sentire la forza dell’amore, e comprendere quanto io e lei ci siamo amati.
Tutte le volte che vuoi. Le parole, e ogni forma d’arte, Sophie, sono le uniche cose a
durare per sempre.
BUONA GIORNATA...
BUONA LETTURA...
LA LIBRAIA MATTA90
Commenti
Posta un commento