SEGNALAZIONE: "MAITIHIA". AUTRICE: ROSARIA M. NOTARSANTO




Buongiorno adorato popolo lettore, oggi voglio segnalarvi l'uscita di un meraviglioso fantasy dal titolo "MAITIHIA", dell'autrice ROSARIA M. NOTARSANTO
Si definisce una mamma premurosa, amante dei libri e delle persone, oltre che molto fiduciosa la giovane scrittrice Rosaria M. Notarsanto che vive e lavora ad Arezzo. Nel 2014 esordisce con il romanzo Le mani diverse pubblicato nella sua prima edizione dalla casa editrice Falsopiano. Nel 2016 la seconda edizione in CreateSpace Indipendent Publishing Platform. Nel 2017 vince il premio della Giuria nel Concorso Internazionale Letterario "Cinque Terre - Golfo dei Poeti" organizzato ad Aulla dal Cenacolo Artistico "Roberto Micheloni".


SINOSSI

Dal legno della prima quercia, nata nel Vecchio Continente, il dio Hanaha intagliò il Kantenara: un amuleto nel quale racchiuse il mana di suo fratello Kyarr per impedirgli di distruggere il suo creato. Ma, in un lontano giorno del quale non si ha più memoria, il Kantenara venne rubato dalle mani del suo custode. Iniziò, così, la storia dei Maitihia, prescelti dal dio Hanaha, che vennero al mondo per combattere la maleficenza di Kyarr. Il perfido dio, per contattarli, aveva disseminato sul loro cammino insidie e tranelli; portando gli stessi uomini a dar la caccia ai loro stessi salvatori, perseguendo futili illusioni. Benvenuti nel mondo dei Maitihia, un romanzo unico nel suo genere, che narra di un lungo viaggio tra due grandi continenti, scenari di guerra tra il bene e il male, tra uomini e creature magiche. Dove Maitihia e Kasiti, uomini capaci di governare i quattro elementi e esseri mutaforma, lottano spalla a spalla per impedire alle Ombre del deserto e al dio Kyarr di distruggere l'intero creato. Che il viaggio abbia inizio.



LINK PER L'ACQUISTO:

https://www.amazon.it/Maitihia-Rosaria-M-Notarsanto-ebook/dp/B08684PN42/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Maitihia&qid=1585072347&sr=8-1


CURIOSITA' 

Mi sono ispirata alla lingua Taitiana per i nomi dei personaggi e il loro parlato antico, quello usato per i rituali ecc. ma non per questo bisogna pensare a un clima esotico nel libro. Per la storia ho studiato i miti e leggende nordiche, combinando le due cose. Il risultato mi è molto piaciuto e spero piaccia anche a voi. Forse leggendo il primo capitolo si può restare un po’ spiazzati, perché vi sono molti termini diversi dall’italiano, ma sono inseriti in un contesto di facile intuizione proprio per dare al lettore la sua chiave di comprensione. Quindi già dal secondo capitolo si entra nel mondo di Maitihia cogliendone tutte le sfumature. Ho dovuto crearmi un mini dizionario per scrivere il romanzo e… mi sono molto divertita a creare questo mondo fantastico. Il libro è autoconclusivo, ma non è detto che non possa esserci, in futuro una nuova storia ispirata alla figura dei Maitihia.  



ESTRATTI MAITIHIA 

ESTRATTO UNO:

Quello era il momento migliore per stanarlo. Il piccolo bastardo giaceva nel cespuglio. Era pericoloso, bisognava colpirlo di soppiatto. Hunter fece un segno ai suoi uomini, ordinando loro di posizionarsi in modo da circondarlo. Avevano trascorso tutta la notte cercando di catturarlo, ma ora era lì, fermo, inerme. Aveva corso per tutto il tempo, era sfinito, ma questo non lo rendeva innocuo. Era furbo e avrebbe potuto fuggire ancora, o peggio, ferire uno dei suoi uomini. Tese l'arco e lentamente prese la mira. La freccia scoccò e la punta andò a conficcarsi dritta nella vena giugulare, trafiggendo la carotide.


«L'ho preso!» urlò, ma, nel correre verso la sua preda, inciampò in una specie di cespuglio ai suoi piedi. Udì un flebile lamento. Spostò le fronde e scoprì che si trattava di un giaciglio d’occorrenza. Un ragazzino raggomitolato, che a stento respirava, vi giaceva inerme.


ESTRATTO DUE:

Improvvisamente un forte fracasso irruppe nel silenzio della caverna, era come se la gioia di una festa, con le vibrazioni, le voci e le risate, unite ai canti, in una lingua a lui non del tutto chiara, stesse sgretolando le pareti della grotta. Rai si strinse alla madre impaurito.
«Non temere piccolo mio, sei al sicuro. Svegliati ora e va da quella gente, sei uno di loro adesso.»

ESTRATTO TRE:


Il ragazzo, mettendosi prontamente in piedi, fece per estrarre una nakena dalla faretra, quando un forte vento si alzò inaspettato. Il cielo, da sereno, si oscurò e una energica pioggia battente iniziò a scrosciare, dapprima sulla pianura, per poi giungere violenta fino al villaggio.
Il vento non cessava di incrementare la sua potenza e, in un momento, si trasformò in un pericoloso twister.
Rai ne sentiva il suono assordante e la forza del vento che con brutalità si abbatteva tutt'intorno a lui, alzando terra e sassi, assorbendo l’acqua del fiume. Il ragazzo ne sentiva la violenza sulle mani, sulle gambe, sul volto; ne era rapito e incapace di reagire. Si sentiva strattonato e sollevato da terra. Le voci di Fenuanei e Hunter si confondevano nel suono frastornante del vento. Non riusciva a capire cosa stessero dicendo, forse gli urlavano di mettersi a riparo.


ESTRATTO QUATTRO: 

Urlò con rabbia ed estrasse una lunga lama da sotto la sua gonna e, in men che non si dica, assalì l’uomo che, nonostante la sorpresa per quella reazione, afferrò a sua volta due coltelli dalla lama media e si difese parando il colpo. La ragazza era forte e agile. Nel combattimento non era preparata quanto lui, infatti, Eia avrebbe potuto disarmarla e atterrarla subito, se solo avesse voluto, ma decise di continuare quel gioco, perché lo stava divertendo ed eccitando.
Samira si liberò dalla sua presa e tentò di nuovo di colpirlo, ma lui le bloccò la lama con le sue.
«Nonostante questa tua reazione eccessiva, la mia offerta è ancora valida,» disse l’uomo con tono divertito.
«La mia lana te la scordi e pagherai con il sangue la tua offesa! Sono una donna rispettabile e nessuno può permettersi di parlarmi come se fossi una Whores della tua terra!»
«Vedo che conosci la mia lingua, ma non conosci la mia cultura. Le nostre Whores non sono come le vostre prostitute. Lungi da me considerarti in questi termini.»
La ragazza scoppiò in una risata e, a sorpresa di Eia, liberò la sua lama dalla stretta dei coltelli e con una gamba riuscì a far perdere l’equilibrio all’uomo che si ritrovò a terra con il pugnale alla gola.
«Buon per te non considerarmi tale. Dodici monete e affare fatto.»
Eia era a terra, con le braccia aperte. Lasciò cadere dalle sue mani i coltelli e rimase immobile in segno di resa.


ESTRATTO CINQUE:

Hiapo si immerse ancora e riuscì a far emergere anche quest'ultimo. Il fatto che fossero privi di sensi lo aiutò nel riportarli a riva più facilmente e, una volta giunti alla costa, risalì sulle rocce e pian piano trascinò prima la ragazza poi il compagno.
Di tutte le persone che aveva trasportato, solo questi due sembravano essere ancora in vita.
Nel frattempo giunse anche Eia, che rimase esterrefatto nel vedere quello che era riuscito a fare Hiapo da solo, con quel mare in tempesta.
«Ma come ci sei riuscito?» fece per domandare al ragazzo, ma Hiapo lo bloccò […]
Hiapo era ancora intento a rianimare la ragazza, ma questa sembrava non rispondere. Eia vide il suo accanimento che gli sembrò ormai inutile.
«Hiapo, la ragazza è andata. Fermati.»
Ma questi lo ignorò.
«Hiapo, basta! È morta!»
Hiapo, a malincuore, dovette ammettere l'evidenza e smise di premere il torace della ragazza. Rimase lì, seduto al suo fianco, a osservarla.


ESTRATTO SEI: 

Raau e i suoi uomini erano giunti su quello che sarebbe stato il loro campo di battaglia. I quattro scesero da cavallo e il prezzolato parlò.
«Ragazzi, è un piacere vedere che non siete morti! Avete due scelte: o venite con noi di vostra volontà, e in tal caso vi prometto che lascerò vivere questi due malcapitati che vi stanno aiutando, oppure li ammazziamo e, sinceramente parlando, a Ophi serve solo un Maitihia.»
Eia intervenne.
«Questi ragazzi non devono decidere per me. Io non ho nessuna intenzione di andarmene da qui e lasciarli nelle tue mani senza lottare!»
Raau apprezzò la spavalderia dell'uomo. Lo osservò bene e gli sembrò un valido avversario.
Fenuanei non perse tempo e impugnò il suo comeback, poi lo lanciò in direzione di Raau. Questi, velocemente si abbassò evitando il colpo. L'arma ruotò e sfiorò il braccio di uno degli uomini alle sue spalle, per poi tornare nelle mani della ragazza. Quest’ultimo, inferocito, si scagliò con un’ascia sul Maitihia.
La lotta era ufficialmente iniziata.


ESTRATTO SETTE:

Fenuanei lo guardò, arrossendo.
«Questo è l'amore, Rai?» gli chiese lei, sorprendendo un po' il suo amico.
«Fenu, è quello che i miei occhi vedono nell'osservarvi insieme. Anche lui sembra molto innamorato.»
«L'amore ti confonde? Ti mette in imbarazzo e ti fa sentire dissennata? Ma, al contempo sei felice, eccitata e il tuo unico desiderio è trascorrere tempo con la persona che più ti destabilizza? Se questo è l'amore, beh… io è così che mi sento.» Rai sorrise ancora.
«Fenuanei ti svelo un segreto…» disse divertito il ragazzo, abbassando il tono di voce e sussurrando all'orecchio dell'amica.
«Sei innamorata! L'amore è proprio questo e non vi sono rimedi…»
Fenuanei scoppiò a ridere e gli diede un colpetto con la spalla.
«Sciocco che sei, Rai!»  gli rispose, mettendosi a correre nel giardino.



Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90...




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