RECENSIONE: "IO SPLENDO".LA STORIA DI MALENA AGUIRRE.



















Buongiorno miei adorati lettori incalliti oggi vi illustro le mie concezioni sull'emozionante ma allo stesso tempo dolorosa biografia di Malena Aguirre, dal titolo "IO SPLENDO".LA VERA STORIA DI MALENA AGUIRRE. Autori di tale opera sono la stessa Malena Aguirre e il noto Simone Toscano (1981), giornalista e scrittore, al gruppo Mediaset dal 2005. Ha al suo attivo diverse collaborazioni: in passato con «Il Foglio», la Rai e La7, attualmente - come blogger opinionista - con «Huffington Post». È uno dei volti del canale all news Tgcom24. Fin dalla prima puntata (2010) è uno degli inviati della trasmissione Quarto Grado (Rete4) e con i suoi reportage ha contribuito alla riapertura di alcune inchieste giudiziarie.

Questa è la storia vera di Malena, una ragazza normalissima a cui il destino e la malattia avevano detto che non ce l'avrebbe fatta e che i suoi giorni si sarebbero conclusi all'età di 26 anni: «Un altro mese di vita, niente più». Eppure Malena una mattina si è accorta che quel mese lo aveva superato, grazie alle cure, a una grandissima forza di volontà e a quel suo senso dell'umorismo che non l'ha mai lasciata. Si è accorta di esserci ancora. E da quel fatidico aprile del 2007 lei splende, lotta, ride e piange. Lei vive. E una storia che comincia in un momento della sua vita in cui Malena trascorre le giornate come fosse ancora un'adolescente, leggera e spensierata, tra shopping, amiche e la sua passione per i balli sudamericani. Malena ama ballare. E quando scende in pista la luce la avvolge. Finché, in quel cielo azzurro, qualche nuvola inizia a addensarsi: rimane incinta, ma quando lo comunica al compagno, lui fa un passo indietro. Inizia ad avere problemi di respirazione e poco dopo le viene diagnosticato un mesotelioma pleurico epitelioide maligno, un tumore rarissimo e aggressivo. Per mesi Malena combatte per la piccola nuova vita che le cresce dentro, fino alla mattina in cui il sogno di essere madre svanisce. E proprio quando l'unica strada sembra quella di arrendersi, lei stupisce tutti. Dà un nome al suo cancro, per poterci parlare e trattarlo male. Sfrutta ogni secondo per aggredire la vita, scappa in vacanza nonostante la chemioterapia. Tiene duro quando le dicono che le toglieranno un polmone. Si concentra sulle cose belle e ce la fa. Malena ora vive con una spada di Damocle sulla testa, ha problemi di respirazione e al cuore, non può più ballare saltando come prima, non può stancarsi troppo: ma può stare in un angolo, guardare, sorridere, ancheggiare. E può pensare che in verità quello che sta facendo adesso sia il ballo più bello mai fatto in vita sua. E che anche così la luce la avvolge.


Leggere e quindi conoscere la storia di questa giovane donna dall'immensa forza d'animo, mi ha pienamente colpita e a tratti commossa. Malena sin dall'inizio dimostra un impeto vitale fuori dagli schemi, una solarità unica ed ineguagliabile. Nonostante il feroce demone a cui lei ha conferito il nome di José e benché la tragica perdita del dono ricevuto e raccolto gelosamente nel suo grembo, ella continua a battagliare incessantemente, infondendo spiccato coraggio e sfrontata   sicurezza a chi giornalmente le ronza intorno nel tentativo di confortarla e sorreggerla. Ma Malena consapevole della propria, drastica situazione, si rifugia nel suo recondito universo,dando sfogo ai suoi più realistici pensieri intrisi di naturale consapevolezza d’animo. 
Questa giovane donna vivrà la propria esistenza in balia di un’ onda anomala che potrebbe travolgerla da un momento all’altro.... Ma a volte la speranza è una minuscola luce in fondo al tunnel, una luminosa crepa che può riportarci improvvisamente a nuova vita.... Tutt’oggi Malena convive con dei problemi polmonari e cardiaci, ma non si arrende .... Lei continua a brillare e lo fa magnificamente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Presentazione 🌼🌹❤

RECENSIONE: "IL MARE DI VACCARELLA. LA MAGIA DI VACCARELLA E DEL SERRO FINATA".

RECENSIONE: "NON È MAI TROPPO TARDI". LUCIA MASSAGLIA