RECENSIONE: “A UN PASSO DALLA FOLLIA”.



















Buongiorno adorato popolo lettore,finalmente oggi vi riporto la recensione del dinamico thriller “A UN PASSO DELLA FOLLIA”, del noto, stimato autore, avvocato penalista romano GIANLUCA ARRIGHI 

Gianluca Arrighi nasce nel 1972 a Roma,dove vive e lavora. Avvocato penalista di successo, è considerato uno dei maestri del thriller italiano. 
Ha pubblicato i romanzi “CRIMINA ROMANA” (Gaffi 2009), “VINCOLO DI SANGUE” (Baldini & Castoldi, 2012), “L’INGANNO DELLA MEMORIA” (Anordest 2014), “IL CONFINE DELL’OMBRA” (Cento Autori, 2017), “OLTRE OGNI VERITÀ (Cento Autori,2018) e “A UN PASSO DALLA FOLLIA” (Cento Autori 2019). È inoltre autore di numerose novelle noir pubblicate da quotidiani e settimanali nazionali. 



Elia Preziosi, ex procuratore capace di penetrare nella mente degli assassini fino a prevederne mosse e comportamenti, si è trasferito a Kumasi, in Ghana, dopo le atroci uccisioni commesse da Orco, il più feroce serial killer della storia criminale italiana. Il mostro, prima di morire, era riuscito a compiere l'ultima mossa del suo piano terrificante: uccidere Silvia, l'unica donna che Elia avesse mai amato. Adesso, in Africa, Preziosi si occupa di diritti umani e fornisce supporto legale a chi ne ha bisogno. Un lavoro impegnativo, che lo gratifica, ma non lo rasserena: Preziosi è ormai contagiato dall'odio che lo ha ferito e devastato, spingendolo al limite della follia. Quando riceve la visita di un agente dei servizi segreti che lo invita a rientrare in Italia per fermare un serial killer che uccide poliziotti e giudici, Preziosi decide di accettare l'incarico ritrovandosi coinvolto in una indagine che presto rivelerà retroscena sconcertanti, collegati a un macabro disegno che evoca i dogmi e gli insegnamenti della religione cattolica.


Il noto profiler ed ex procuratore Elia Preziosi, ritorna in Italia nonostante la  traumatica perdita di Silvia la sua amata coniuge uccisa per mano del noto serial killer Orco; egli viene reclutato per un ulteriore e terribile caso nel quale un efferato individuo commette degli orribili, macabri omicidi, lasciando come propria firma su ogni vittima dei segni profondi a sfondo religioso. Preziosi accetterà la proposta collaborativa di un noto agente dei servizi segreti, il quale insisterà  sulla questione per un motivo di natura personale che lo accomuna perfettamente ad Elia, la perdita dell’adorato fratello ucciso proprio da Orco.
Il nostro procuratore si troverà ad indagare con vorace maestria,in una lotta contro il tempo che scorre inesorabilmente e dove “il quando” sarebbe già troppo tardi... Il male è tornato e come il bene,anch’esso appartiene a  questo mondo. Il nostro abile profiler riuscirà a riportare a galla una realtà sconcertante,legata indissolubilmente a delle rigide vicissitudini che molto spesso colpiscono ferocemente l’uomo,indirizzandolo malamente sull’oscura via del non ritorno,dove le tenebre più oscure aleggiano indisturbate. 
 La vicenda offre al lettore parecchi interrogativi sui quali riflettere profondamente. In questa nuova indagine ritroviamo un Elia maturamente segnato dal passato e da un dolore reconditamente pregnante. Il suo stato d’animo è in perenne combutta con ciò che era e ciò che è,con il suo essere destinato alla propria vocazione di vita che lo attrae implacabilmente con badiale fervore. Il lettore si troverà catapultato in una dinamica ed incalzante narrazione dai toni serratamente trascinanti,dove la realtà vissuta che viene giornalmente proferita è tutt’altro che reale. L’esistenza di ogni essere umano è continuamente intrisa dal peccato,anche il più bizzarro capriccio o la più debole mancanza rappresenta per la chiesa un chimerico intralcio al regno cristiano. Il serial killer che viene denominato Mietitore Biblico,vuol rappresentare appieno una sorta di giustiziere divino dall’animo puro e quindi in grado di metter fine ai mali esistenziali commessi dall’essere umano. 
Enigmi da decifrare,omicidi apparentemente futili... Tutto è ben premeditato a regola d’arte dal genio del male. Elia si lascerà coinvolgere pienamente, riuscendo ingegnosamente a ricollegare ben bene il filo conduttore fino all’agghiacciante risvolto finale che rivolterà nettamente le dinamiche escogitate. 
Lo stile dell’autore è intenso e coinvolgente, i periodi descritti sono ben collegati tra loro,i personaggi che animano la vicenda,trasmettono pienamente la loro capacità di interazione col lettore... Come il finale di un’oscura  e tetra favola, il culmine della storia ci fa ben comprendere fin dove può sospingerei la disperazione umana...



Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta 90 






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