RECENSIONE: "IN EXTREMIS".

 


Buongiorno mio adorato popolo lettore... Ed eccoci oggi con le mie più profonde impressioni su una vicenda intensa e storicamente avventurosa,dal titolo "IN EXTREMIS". Romanzo scritto a sei mani da LORENZO BAILO, SIMONE VERCESI,MATTEO VISCONTI

Italia, prima metà del XIV secolo. In un monastero da qualche parte tra le colline della Toscana, otto mercenari hanno ricevuto un nuovo incarico. Una giovane donna, una levatrice, probabilmente figlia bastarda di un priore, è stata accusata di stregoneria e, da lì a qualche giorno, verrà giustiziata: sarà loro compito proteggerla.
Una paga facile, un lavoro come tanti altri prima, ma in una piovosa giornata primaverile, con gli stivali che affondano nel fango, uno scontro armato, un inquisitore morto e un compagno ferito, costringono i cavalieri, la donna e tutta la sua famiglia a una fuga disperata da un esercito che, presto o tardi, gli sarà addosso.
La morte di un compagno incide un solco profondo nel morale del gruppo; Luca, uno dei membri di più vecchia data, accecato dal dolore mette a rischio un incarico che esige un costo sempre più alto per essere portato a termine.
Decidere del destino di Luca rischia di dividere definitivamente i cavalieri rimasti e rendere del tutto impossibile quella che già era diventata una missione ostica.
Guido, esperto capitano, si trova infine di fronte ad un’ultima scelta: sacrificare le vite dei propri compagni o quella di una famiglia innocente.

Attraverso gli occhi degli otto protagonisti, traspare un lato umano: con i loro difetti, le loro paure e i sentimenti che abbattono le barriere del tempo, otto mercenari, soldati, cavalieri, si mostrano non così diversi da noi, uomini comuni.

La vicenda descritta viene pienamente raffigurata dai protagonisti, che abilmente intensificano pagina dopo pagina la storia. Otto uomini, otto individui uniti da un unico ed indissolubile destino. Compito arduo quello dei nostri eroi, che si troveranno continuamente faccia a faccia col nemico. Un nemico dai modi perbenisti e fallaci. La Chiesa: un'infausta ed oscura pedina che da secoli remoti rilascia frutti nocivi,dissimulando continuamente il popolo,attuando un dogma dai metodi esplicitamente manipolativi. Ogni principale figurante con cui verremo a contatto, lascerà la propria indelebile impronta vitale... Un segno eroicamente improntato e viscerale.  Una fuga rocambolesca che invoglia ad attenersi continuamente al testo... Personaggi che vengono ben descritti,rispettando imponentemente degli eccentrici e studiati rifacimenti strettamente evocativi. Il personaggio che più strettamente mi sta a cuore è Giovanni. Egli è un uomo molto devoto e a tratti ineccepibile; possiede un temperamento mite e riflessivo; potremmo definirlo la colonna miliare del gruppo. La narrazione prosegue dinamicamente e loquacemente tra ardimentosi combattimenti e fra una caterva di recondite sfaccettature appartenenti ad ogni singolare, essenziale personaggio.  Gli autori con grande abilità,sono riusciti a dar vita ad una vivida, realistica opera... Non è per nulla facile realizzare un'opera tenendo conto dei pensieri e delle idee altrui... Essi ci sono riusciti appieno. Ogni personalità all'interno del romanzo,racchiude in se la parte più intima e nascosta di ogni autore partecipante. Una lettura che consiglio vivamente ad ogni età . Una gloriosa avventura che mi ha riportato alla mente una famosa pellicola cinematografica dal titolo "Solomon Kane".


Buona giornata...

Buona lettura...

La libraia matta 90...


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