RECENSIONE: "L'INNOCENZA NON ESISTE"

 



Buonasera miei cari lettori... Oggi voglio parlarvi di una storia alquanto dinamica e dallo stile turbinoso... Il titolo in questione è: "L'INNOCENZA NON ESISTE", dell'autore genovese MATTIA BAGNATO

Mattia Bagnato nasce nel 1992 a Genova, dove consegue la laurea in Fisioterapia e comincia la sua carriera lavorativa. La passione per la scrittura lo porta a pubblicare Alfa privativo (Erga editore) nel 2016, mentre si dedica anche alla musica con la sua band, i Faxphy, con i quali produce un primo EP di inediti, Eden, sul finire dello stesso anno.


Sono troppi anni ormai che la dottoressa Page lavora per il tribunale di Zenith, eppure è ancora in grado di sorprendersi quando le capita tra le mani il sottile fascicolo di Clara Innocence: all'apparenza una giovane donna come tante, una che però ha deciso di deragliare dai binari della quotidianità macchiandosi di un efferato omicidio. Ancora prima di fare la sua conoscenza in una stanza del complesso penitenziario, la dottoressa sa che il dialogo che avrà con la prigioniera sarà cruciale per scrivere il destino della ragazza: la reclusione in carcere, oppure nel manicomio giudiziario. Quello che Clara ha da raccontarle, però, supera di gran lunga ogni sua immaginazione e getta ombre inquietanti su Emerald Falls, la cittadina da cui Clara proviene e nella quale in passato ha perduto per sempre l'innocenza. E, forse, anche la propria sanità mentale.


La vicenda ben delineata e espressa dall'autore,descrive una storia a tratti oscuramente rocambolesca e sorprendentemente evocativa. I personaggi all'interno della storia stessa, rappresentano empaticamente una comunità tipica del posto. Figuranti che plasmandosi saldamente col luogo, canalizzano una sorta di legame dannato con la natura infausta del luogo. Clara,protagonista principale del vissuto, è una ragazza emotivamente sensibile; le sue tragiche vicissitudini l'hanno cambiata notevolmente. Le tenebre che l'attanagliano, rendono la giovane perennemente in combutta con se stessa . L'innocenza persa la trascina su un tortuoso e rancoroso percorso di autodistruzione finale; Clara durante la propria reclusione carceraria,verrà affidata alle cure della dottoressa Page ,nota psichiatra a servizio del tribunale di Zenith. Le due donne instaureranno un reciproco rapporto di fiducia,che porterà la nostra protagonista a svelare saggiamente,ogni minimo ma vitale indizio. Clara si troverà faccia a faccia col proprio passato,che in qualche modo ha sempre estremamente ripudiato...Un vissuto doloroso ... Una storia che ha mutato notevolmente la fragile,sognatrice ragazza di un tempo.

Lo stile utilizzato è ben ricercato,composto e riccamente consono al genere affrontato. La trama dal ritmo incalzante e avvincente, dai tratti misteriosi,rilascia un'instancabile alone di arcani segreti. I figuranti presenti all'interno della storia sono ben congegnati... Sprigionano un'evanescente  scafato esistenziale. Il romanzo in questione mi ha davvero coinvolta. Clara ed io eravamo perfettamente in simbiosi. Credo fermamente di aver vissuto con tutta me stessa tale vicenda; il finale inaspettato e ben costruito mi ha nettamente spiazzata. Una lettura inaspettatamente geniale... La consiglio vivamente. 



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