RECENSIONE: "COME CAMBIA LO SGUARDO. GLI INGANNI DEL SESSANTOTTO."


Buongiorno miei adorati lettori... oggi voglio parlarvi di un'opera autobiografica davvero coinvolgente.  Un inno di vita a quegli anni che furono. Un periodo magnanimo e indelebile.  
Il titolo in questione è: "Come cambia lo sguardo. Gli inganni del sessansotto." 

L' autrice Susanna Trippa  è nata a Bologna e lì laureata in Lettere moderne e Storia dell’Arte. Si trasferisce a Bergamo nel 1977, dove lavora prima come insegnante poi nel settore pubblicitario. Da vent’anni vive in Valcavallina, con famiglia ed animali, nella casetta che ha dato nome e immagine al suo primo libro I racconti di CasaLuet (2008 Lampi di Stampa) Una fitta rete di racconti, sogni e magia. Il romanzo epico/fantasy Il viaggio di una stella (2015 Elison Publishing) è il suo ultimo pubblicato.


"Come cambia lo sguardo" è la narrazione deimiei primi trent'anni di vita. E io chi sono? Una persona già nota al pubblico? Con una certa visibilità? No. Sono una persona qualsiasi, una donna in questo caso, che si è trovata a rievocare, con spontaneità e gioia della memoria, momenti della propria vita e intanto, nello scrivere, si accorgeva che questi coincidevano con passaggi epocali soggetti a forti cambiamenti di sguardo. Dai primi anni Cinquanta - quasi un dopoguerra - quand'ancora a Bologna, negli inverni freddi, sentivo odore di frittelle impastate con farina di castagne e cotte per strada, le "mistocchine", fino ad arrivare al marzo del '77 - Radio Alice e gli Anni di piombo come una nube scura... infine l'approdo a Bergamo e all'età adulta. In mezzo, riaprendo i cassettini della memoria, stanno l'ubriacatura del miracolo economico, il Sessantotto e quanto poi ne derivò. Un percorso di vita in quegli anni, da bambina a donna, in cui cambia lo sguardo».

L' autrice attraverso la sua recondita biografia,ci guida nel suo piacevolissimo percorso di crescita fisica e al contempo emotiva... Ci troveremo sognanti dinanzi gli spettacolari paesaggi bolognesi; commossi di fronte alle vivide descrizioni magistralmente espresse dalla protagonista stessa... Un viaggio emozionalmente enfatico e coinvolgente. Una vicenda meramente effettiva e a tratti reminescente. 
Una travolgente storia che attraverso le sue pagine,ci trasporta in un tempo alquanto remoto. Un periodo segnato da miriadi di pregnanti cambiamenti su tanti fronti; dalla concezione di donna che pian piano diviene più emancipata su alcuni punti di vista,  sino ad arrivare all'idea di egualitarismo  comunista . Dal punto di vista epocale, per l'appunto, assisteremo a un disastroso divisore . Saremo sospinti da un'innovativa rinascita di pensiero . Un popolo di giovani che si ribella alla società politica del periodo; contrastando quegli ideali dediti al principio di "possedere". Avviando una sorta di rivoluzione intrinseca alle proprie idee. Come disse il grande scrittore e rivoluzionario Ernesto Che Guevara soprannominato il Che : "La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi."
L' autrice è ben riuscita nel proprio intento; invogliandoci sempre più a conoscere quegli anni attraverso se stessa,la sua storia  e soprattutto attraverso i propri occhi ...
Mediante quello sguardo che col tempo diviene mutevolmente unicizzato dal proprio essere. Una creatura femminile che attraverso le proprie esperienze, ha maturato i propri  costrutti indelebilmente pragmatici.
Lo stile utilizzato dalla scrittrice è davvero empiricamente sentimentale.  Una scrittura fluidamente appassionata, a tratti incomparabile nel suo genere. 
Una catena vicendale da assaporare passo passo ...lasciandosi invadere da un'inebriante insieme di inobliabili ricordi .





 

Commenti

Post popolari in questo blog

Presentazione 🌼🌹❤

RECENSIONE: "IL MARE DI VACCARELLA. LA MAGIA DI VACCARELLA E DEL SERRO FINATA".

RECENSIONE: "NON È MAI TROPPO TARDI". LUCIA MASSAGLIA