RECENSIONE: "STORIA DI NOI" . AUTRICE: TINA CALBI.


Buonasera popolo lettore come vi avevo accennato nel video di stamani,voglio parlarvi per bene del profondo romanzo "STORIA DI NOI" ,dell'autrice stiglianese TINA CALBI.
Tina è nata a Stigliano in provincia di Matera e vive a Roma con la sua famiglia. 
È una psicoterapeuta e insegnante per scelta. È diventata "scittrice per caso",perché come lei stessa afferma,se hai una storia in testa non puoi non raccontarla. 

Una narrazione a due voci, che si avvicendano seguendo il filo degli eventi, la descrizione intensa di frammenti infinitesimali intorno ai quali si gioca il futuro di una relazione. La storia di un amore imperfetto, cercato, rincorso, raggiunto e mancato allo stesso tempo. La storia tra Amanda e Nicola, così distanti tra loro eppure così indispensabili l’uno per l’altra.C’è sempre, ogni volta che ci rivediamo, fossero trascorse anche solo poche ore, un momento sospeso tra noi, al confine tra la consapevolezza dell’errore e l’imbarazzo. È come se avessimo perduto la memoria dei corpi, come se non ci riconoscessimo più e ogni volta dovessimo ricominciare da capo e ricreare la confidenza che avevamo già vissuto, quella confidenza che, a dire il vero, Amanda, con la sua presenza, più che con la sua assenza, dovrebbe creare barriere di fastidio tra noi.Nicola, ho bisogno di credere che non sia stato solo il caso ad averci fatto incontrare, che ci siamo cercati e trovati, come un bisogno che inventa la soluzione. Ho la necessità di sapere che di te non conserverò solo il ricordo o la speranza di una telefonata negli anni, ogni tanto, solo per complicarci la vita o per impedirci di costruircene un’altra. Mi sembra di non poter decidere nulla, Nicola, di poter solo osservare gli eventi che si rincorrono veloci, e io non riesco a inseguirli.

L' autrice espone in maniera elegantemente profonda una narrazione a due voci . Tali parole appartengono ai due protagonisti della vicenda in se stessa... Nicola e Amanda.
La loro è una relazione viscerale,tanto desiderata da entrambe le parti ma che al contempo rappresenta un rapporto deleterio,imperfetto e quasi sofferto ... una storia senza un futuro certo; un legame che nonostante la consapevolezza ingannevole non si lascia sfiorire ma vive acutamente il momento. Da tale vicenda emerge intensamente un'innata e sensibilizzata fragilità d'animo dei due protagonisti. Il cuore è l'organo più complesso del corpo umano; ed è anche quello che molto spesso prevale sulla razionalità d'intelletto.
Ma ben sappiamo che la realtà in cui giornalmente ci districhiamo non è facilmente attraversabile e che di continuo ci ritroviamo di fronte a delle scelte in cui il cuore no ne uscirà mai da vincitore.
Amori che potevano essere ma non sono mai stati per paura di abbandonarsi e quindi di lasciarsi coinvolgere da qualcosa di davvero immane e incontrollabile. Ma il tempo è sempre indice esperienziale di maturità; ed è  proprio da questa nuova acquisizione sentimentalmente ermetica che entra in gioco quello strano flagellante rimorso che tormenta i nostri protagonisti. Un castigo amaramente tribolato che non offre alcuna scappatoia. La loro storia è anche la storia di ognuno di noi...
L' autrice ci dona una vicenda analiticamente  riflessiva e dallo stile evocativo . Uno specchio in cui ogni lettore ritrova inconsciamente quel riflesso che aveva ormai perso del tutto.
Una tematica da affrontare vividamente e da cui trarne un minuzioso e prezioso tesoro .




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