RECENSIONE: CHE FINE HA FATTO LIZ? CHIARA CITRINI

Buonasera mie carissimi lettori instagrammati; finalmente oggi vi parlo di un'avvincente dinamica storia che vi lascerà continuamente col fiato sospeso. Il titolo in questione è "CHE FINE HA FATTO LIZ?",dell'autrice CHIARA CITRINI. Chiara Citrini nasce in Piemonte nel 1990. Laureata all’Università Cattolica di Milano, è un’insegnante dalle molte passioni tra cui lo yoga, i viaggi e, naturalmente, la scrittura.Ha vissuto e studiato per un breve periodo a New York, città che le è rimasta nel cuore. Il thriller “Che fine ha fatto Liz?” è la sua prima pubblicazione.

Nella tranquilla cittadina di Holladay, nello Utah, vive la famiglia Cooper, composta da Liam, il capofamiglia, la moglie Liz e la figlia Amelia. La loro vita agiata e dall'apparenza perfetta è in realtà segnata da una terribile tragedia: la perdita della secondogenita Estelle, avvenuta tre anni prima. Un giorno Liam, rientrando a casa da un viaggio di lavoro, scopre che la moglie è sparita. Molti sono gli scenari che si profilano: rapimento a scopo di estorsione? Allontanamento volontario? Suicidio? Omicidio? Per ragioni diverse, sembrano tutte opzioni plausibili. A condurre le indagini c'è Christopher Warren, enigmatico detective che nasconde un segreto inconfessabile. Qualcuno trama nell'ombra, arrivando a minacciarlo di morte. Più ci si addentra nel caso, più ogni certezza sembra sgretolarsi. In una corsa contro il tempo, tutti si chiedono: che fine ha fatto Liz?


La narrazione già dai primissimi capitoli rende ben articolata la storia. Un thriller psicologico a tutti gli effetti dove l'apparenza inganna pienamente il lettore. Ogni singolo figurante all'interno della vicenda è rappresentato minuziosamente in ogni minimo dettaglio; nulla è irrilevante in quest'opera all'insegna di un ritmo serrato. Una storia che attraversa intensamente  delicati momenti dediti a riflessioni altamente d'impatto. Fulcro vitale della vicenda e assolutamente pregnante è l'attuale tematica riguardante l'autismo; patologia molto spesso sottovalutata dalla società; un mondo a sé dove ogni soggetto affetto da ciò si rifugia continuamente. Un universo sconosciuto,a tratti oscuramente pauroso,così tanto da emarginare chi ne è affetto. La violenza domestica è un ulteriore tematica presente all'interno del romanzo e che viene tragicamente trascurata nonostante tali episodi aumentino giorno dopo giorno. L' autrice ha dato vita ad un'impareggiabile narrazione ben congegnata che attrae prepotentemente il lettore.  Un thriller scoppiettante davvero meritevole e perennemente adrenalinico. Un  turbinoso feroce colpo di scena che lascerà interdetto ogni genere di lettore. Una lettura che consiglio vivamente. Uno stacco dalla stancante routine per entrare a far parte di un'oscura travagliata vicenda che non delude. 

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