RECENSIONE: "IL CONVIVIO ASTROLOGICO".SARA CASTELLI.


BUONGIORNO INCALLITI LETTORI...
OGGI HO PROPRIO VOGLIA DI CONDIVIDERE CON VOI UNA MIA PROFONDA E DETTAGLIATA RECENSIONE RIGUARDANTE UN INNOVATIVO SAGGIO ARTISTICO.


Sinossi

 Gli Studi esoterici affermano che gli apostoli del cenacolo rappresentati da Leonardo in chiave fisiognomica, sono un chiaro riferimento alle dodici case dello zodiaco i cui segni influenzano la personalità di ogni nativo. Il compleanno della nobildonna Justinie coincide nel segno del capricorno ed è associato all'apostolo Simone. Alla vergine astrologica viene associato il mito di Demetra, la quale, per un puntiglio egoico trascura la missione della semina, destinando gli abitanti della terra ad una rischiosa carestia della quale sarà Zeus a cambiarne la sorte...

 

 

 


Recensione a cura de La libraia matta 90

 Un titolo dai toni ermeticamente arcani, racchiusi in un fervente saggistico scritto che attraverso svariate metodologie di natura ancestrale, affronta con uno stile  liricamente viscerale un’ampia moltitudine di basilari concetti sui quali ogni essere umano è alla continua ricerca.

Mediante un flautato richiamo artistico, l’autrice ci guida in uno sfaccettato universo che puramente si ramifica tra le misteriose teorie astrologiche, legandole saldamente all’incalzante e allettante mitologia greca.

La scienza cognitivo-comportamentale ci scorta tenacemente in quest’opera vicendale, contornandola e donandole  un’intensa e costrutta espressività naturalistica; trascinandoci in un paradigmatico bucolico  macrocosmo dove per l’appunto il nostro sistema solare rappresenta la chiave di volta per ogni singolo essere vivente.

Un’eterna energia primordiale che scatenandosi maiestaticamente conferisce un profondo valore ad ogni peculiare segno zodiacale che tassativamente si consocia alla personalità umana.

La narrazione donataci dalla scrittrice è ben congegnata ed intimamente stimolante. Con il suo potere attrattivo dallo stile romanzesco, riesce ad intessere una composita eclettica laboriosa tela; riportando alla memoria numerosi conturbanti racconti leggendariamente mitologici che arricchiscono ancor più l’intrigante storia .

Anita, protagonista inconsapevole dell’opera, rispecchia vivamente una giovane ed intraprendente donna .

Una figura femminile integralmente sensibilizzata; la quale è in grado di eccepire oltre l’apparente materialità passeggera a cui noi tutti siamo inclini in questo cammino  componenziale che prefigura unicamente la genesi di qualcosa di superiormente spirituale.

La donna si ritroverà ospite alle festa di compleanno della principessa Justinie; la quale possiede una personalità alquanto baldanzosa e a tratti egocentrica.

Trovandosi a stretto contatto con un’atipica cerchia di insoliti figuranti; tutti seduti schematicamente al grande tavolo della festeggiata . Ogni posto è stato preponderantemente stabilito dalla padrona di casa; ogni collocazione equivale ad una singola casa astrologica.

Un misterioso fascinoso connubio che ben si sposa con la ricerca di sé di cui la donna è alle continua atavica esplorazione.

Il Gemelli, viene personificato alla perfezione da Claudio uno tra i più intimi invitati della nobildonna .Egli con perspicace fascino attira l’attenzione di Anita; inoltrandosi con lei nello studio di Justinie e mostrandole un affresco raffigurante il Cenacolo di Leonardo. Inoltrandosi in un’analisi approfondita del dipinto, Claudio ne porta a galla ogni minimo ma fondamentale celato particolare.

Ed ecco che da qui scaturisce il brillante intelletto del segno dei Gemelli. Essi coesistono continuamente tra due intensi  fuochi; due nature conflittuali, come due facce della stessa medaglia.

Il mito che gli si addice è quello di Castore e Polluce. Castore e Polluce, noti anche come Dioscuri, sono entrambi figli di Zeus e Leda, moglie del sovrano di Sparta.  Gemelli ed eroi spartani per eccellenza. La morte di Castore è per Polluce davvero devastante... inaccettabile al punto che anch’egli decide di voler morire. Per realizzare questa triste volontà, si reca dal suo padre biologico; il solo che potrà rescindere per sempre la sua immortalità. Il re degli dei si rifiuta di concedere tale richiesta, ma realizza un piano per entrambi i gemelli: Castore andrà in vacanza brillando nel firmamento, mentre Polluce vivrà tra i terrestri. Ma al termine della giornata Polluce si sostituirà al fratello. Uno ascenderà mentre l’altro sparirà ; ma entrambi durante tale ricambio, riusciranno a scambiarsi in maniera telepatica le proprie percezioni esperienziali . Infatti molto spesso il segno dei Gemelli dimostra chiare difficoltà di orientamento . Potrebbe andare incontro a delle continue crisi mistiche o al contempo provare attrazione nei confronti di un intellettuale spiritualità . Un segno dalla doppia concezione personale.

L’autrice si sofferma spesso anche su questo principio concezionale di sé; considerato l’apice della personalità di ogni singolo individuo. Fondamentale anche nella costruzione della propria autostima . Qui entra in ballo il concetto di libertà: che la Castelli definisce come: “Il potersi esprimere senza alcuna costrizione.” Per descrivere ciò, configura un’interazione tra padre e figlio durante l’azione di  montaggio dell’altalena; durante quest’atto l’autrice quasi si identifica nel bambino, ipotizzando  che il mito della caverna descritto da Platone possa rappresentare una favola straordinaria rispecchiante i gusti del piccolo.  Nel suo scritto Platone si riferisce alla scoperta della realtà di tutto ciò che ci circonda. Per attuare questa sua interpretazione, discute sulla natura stessa della realtà. Da tale allegoria la scrittrice pone in primo piano l’ingiustizia che subiscono le menti sapienti durante l’intento di liberazione del popolo dal deleterio male dell’ignoranza. Un’ immorale  castigo che ancora oggi perdura in molte infauste menti .

L’ autrice ci proietta anche sul tema della reincarnazione...

Una rinascita dell’anima o dello spirito in un altro involucro fisico, simile al precedente . Una trasmigrazione corporale anche in esseri vegetali, animali o minerali sino a quando l’anima non si sia liberata dalla propria materialità .

Entrando più nel personale e nei propri ideali di vita; rendendoci spettatori dei suoi più impenetrabili principi esistenziali .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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