RECENSIONE: "UNA FERITA APERTA". SALVO FUGGIANO.


Buonasera adorati lettori estivi.  Oggi vi parlo di una storia che mi ha fortemente colpita. Una narrazione geniale che assorbe completamente il lettore. Un genere incalzante che non lascia alcun spazio a ciò che ti sei già prefigurato nella mente; ma che al contrario,ti spiazza completamente.
Il titolo in questione è: "UNA FERITA APERTA" dell'autore pugliese SALVO FUGGIANO.

Salvo Fuggiano, laureato in Lingue e letterature straniere all'università D'Annunzio di Pescara, lavora come libraio indipendente e docente di lingua inglese e spagnola. I libri sono da sempre la sua passione e scrivere per lui è diventato catartico.
Nel 2014 pubblica il romanzo La favola del silenzio (Lupo Editore). Nel 2019 esce Una ferita aperta (Les Flâneurs Edizioni); Fragile (2021) ne rappresenta il seguito e il capitolo conclusivo.


SINOSSI 

La routine di Salvatore, giornalista intento a scrivere un romanzo sulla pedofilia, viene stravolta dalla telefonata di Cosima, la badante della madre, che lo informa della morte di quest’ultima. Dopo molti anni, l’uomo farà così ritorno in Puglia, nel suo paesino natale, dove il figlioletto farà riaffiorare in lui il ricordo del fratello Francesco, morto quarant’anni prima in circostanze misteriose.In un torrido giugno, mentre la comunità si prepara per la festa di San Giovanni, scrittura e realtà inizieranno a seguire un unico filo conduttore, alternando le vicende di Salvatore con quelle del libro che sta scrivendo, una storia di delitti e colpe, morti atroci e bambini privati della loro spensieratezza, dove gli “orchi” esistono davvero e sono molto più terribili di quelli delle fiabe. Fra incubi e ricordi, Salvatore si ritroverà ad affrontare la scelta più difficile: assecondare la sua vera natura o combatterla per scoprire la verità sepolta nel suo passato.
Una ferita aperta, primo romanzo di una trilogia, prende spunto da fatti realmente accaduti a Gravina, con la vicenda di Ciccio e Tore, ed è già candidato a diventare una serie tv.

RECENSIONE A CURA DE LA LIBRAIA MATTA 90

La vicenda narrata si prefigura già dai primissimi capitoli come un vero e proprio racconto dai risvolti paurosamente inaspettati. Conosceremo ben da vicino il protagonista principale; nonché narratore dell'intera vicenda. Salvatore è un'abile e brillante giornalista dal passato tragicamente segnato. Lui stesso dona impetuosamente dinamicità all'intera esposizione; un personaggio ben costruito e altamente accurato da sembreare quasi reale e strettamente vicino al lettore. Salvatore riesce a interagire prima in maniera silenziosa e poi incisiva con chi entra improvvisamente a far parte del suo mondo. 
Personalmente mi sono sentita completamente assorbita dalla storia. Una realtà dominante che attraverso l'intreccio narrativo ci pone di fronte ad una terribile attuale concretezza: la pedofilia. 
rrenAlla base troviamo una mente tremendamente disturbata che sfoga la propria natura su delle vittime innocenti.
L' autore pone la storia su due piani opposti; due facce della stessa medaglia che depisteranno il lettore stesso. Una realtà oscura e trascinante che non vi farà dormire sonni tranquilli. 


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