RECENSIONE: "LA BOTTEGA DEI PENSIERI USATI". FABIO ZAINA



Buongiorno lettori miei...oggi vi parlo di una serie di meravigliosi e quasi surreali racconti che ho davvero adorato. Il titolo in questione è: "LA BOTTEGA DEI PENSIERI USATI" dell'autore astigiano FABIO ZAINA.

Il dott. Fabio Zaina è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione presso l´Università degli studi di Verona. E’ diplomato in osteopatia e docente in numerosi corsi di aggiornamento ECM sulla scoliosi e le patologie vertebrali dell’età evolutiva e dell’adulto presso varie ASL. É stato Presidente di SOSORT, la più importante società scientifica che si occupa del trattamento conservativo della scoliosi, attualmente Site Director presso il corso Principles and Practice of Clinical Research” della Harvard Medical School di Boston. Autore di oltre 130 articoli scientifici su riviste indicizzate Medline. Dal 2006 collabora come medico specialista e ricercatore con ISICO. Il dott. Zaina è appassionato di basket e sci.


SINOSSI

C'è un filo sottile che percorre i dodici racconti inseriti in questa raccolta: sospesi tra passato e futuro, in bilico tra realtà e surrealtà, sono simili a quelle sinfonie che partono con lievi note appena percepibili, per svilupparsi poi in un crescendo di tensione narrativa fino all'epilogo, che spesso racchiude la chiave di volta dell'intera vicenda. Come nel caso del racconto che dà il titolo alla raccolta, ambientato in un futuro distopico dove la comunicazione è ormai affidata ai soli emoji e dove la profondità del pensiero ha perso la sua battaglia contro la velocità e l'efficienza del simbolo. Altrove ed è il caso stavolta di Rane - si rimane quasi spaesati di fronte al contrasto tra la straordinarietà di un evento esterno alla vicenda e l'ordinarietà del dialogo messo in scena dai protagonisti, intrappolati nella monotonia e nel disinteresse di un matrimonio ormai finito. Al di là della cornice che racchiude ogni racconto che sia la preistoria di Similaun o la storia più recente di Matajur - la carica propulsiva con cui si dipana la trama è sempre originata da vicissitudini e sentimenti squisitamente umani, capaci di vibrare a lungo nella mente del lettore anche dopo aver chiuso l'ultima pagina.

RECENSIONE A CURA DE LA LIBRAIA MATTA 90

Storie profonde, veritiere e dannatamente coinvolgenti. Un metodo narrativo del tutto innovativo e delicato. L' autore attraversa con abile sentimentalismo un percorso a tratti irreale, fiabesco; dei racconti che molto spesso cambiano totalmente natura, sorprendendo di getto il lettore e stimolando la sua più celata fantasia. Un quadro futuristico animato da innumerevoli figuranti con svariate e originali componenti caratteriali che rilasciano dietro se un marcato e indelebile segno distintivo. Ogni storia nasconde inconsapevolmente al proprio interno, una profonda ed ermetica morale che bisogna saper cogliere sensibilmente. Come un' intricata e sfaccettata tela di grande manifattura; le narrazioni si susseguono con ritmo pacato ma riflessivo, fino al raggiungimento del finale inatteso e travolgente.
Un libro che assorbe completamente e che lascia ampliare e viaggiare la propria fantasia. 

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