"LE NINFE NAIADI". SALVO FUGGIANO


Buonasera miei adorati thrillerini...oggi vi parlo di un vero e proprio thriller che non lascia proprio scampo a noi lettori; ti tiene incollata alle sue pagine senza nessun respiro. Sto parlando de "LE NINFE NAIADI" dell'autore massafrese SALVO FUGGIANO. 

Salvo Fuggiano vive a Massafra (Taranto). Laureato in Lingue e letterature straniere all’università D’Annunzio di Pescara, lavora come libraio indipendente e docente di lingua inglese e spagnola. Ha pubblicato La favola del silenzio (2014), Una ferita aperta (2019) e Fragile (2021).

Sinossi 

Nessun’altra città del mondo può svelare il miracolo dell’armonia come Pescara. La sera e la notte si fondono come in una sinfonia accorta, l’alba sembra una conseguenza necessaria, timida ma irrevocabile. Lo sa bene Agnese Poggiali, ispettore della seconda sezione Omicidi della Squadra Mobile. Mentre il 1999 scivola verso il 2000, a Pescara vengono uccise giovani donne con lo stesso modus operandi. Sui luoghi dei delitti, tanto cari a Gabriele D’Annunzio, il killer si firma con i versi del Sommo Poeta. A dargli la caccia sarà Agnese Poggiali. In una corsa contro il tempo la poliziotta dovrà evitare le trappole mortali di una mente perversa e affrontare, così, i fantasmi del suo stesso passato. In quella verità, celata dietro i versi del Vate, Agnese incontrerà il male più vero, quello che aleggia in ognuno di noi. Perché quando incontri il Male, lui cammina con te...

Recensione a cura de La libraia matta 90

Devo dire che questo romanzo mi ha molto segnata in quanto mi ha mostrato che molto spesso la psiche umana soprattutto quando sottoposta ad insicurezza in età infantile, carenza d'affetto e a scene, atti di violenza allora è come se si deformasse ed in un certo senso prendesse una brutta piega. Questo è ciò che accade al nostro efferato serial killer antagonista ma soprattutto protagonista in prima persona della storia. Il nostro individuo di cui non voglio svelare l'identità in quanto sta a voi lettori durante il corso del libro capirne la natura; si diverte a torturare le proprie vittime soprannominate "le ninfe naiadi" proprio perché vuole ripulirle o come dire purificarle dai loro peccati più intimi. Sono donne abbandonate a se stesse in quanto usate e gettate; ma tutte con una peculiare caratteristica che li accomuna: dei fluidi capelli biondi. Ogni donna presa di mira viene ingannevolmente adescata e poi brutalmente assassinata.  Ogni vittima ha la sua storia ed ogni anima viene soggiogata a suo piacimento: "È lui che decide della loro esistenza". Il caso viene affidato all'aspettore Agnese Poggiali che ne ha passate davvero tante nella sua vita e il suo passato, i suoi traumi coincidono perfettamente con quelli della sua brutale preda. Cosa accomuna così tanto la protagonista e l'antagonista? Un passato tortuoso e oscuro li ha marchiati per sempre.  Infatti il nostro uomo è divenuto un killer esaltato; mentre la nostra Agnese decide di concedersi agli sconosciuti nelle notti più oscure della sua vita, vivendo così una doppia realtà quasi non sua e quasi irreale. I numerosi colpi di scena e i versi ermetici del tanto noto Vate faranno da sfondo a questo thriller incalzante che ci trascina prepotentemente su un filo ad alta tensione. Fuggiano è giovane...ma il suo nome è già una garanzia. 


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