RECENSIONE: "IL GHIACCIO NEL CUORE"




Buongiorno mio affezionatissimo popolo di lettori, oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho trovato davvero molto piacevole per la sensazione di nostalgia dei vecchi tempi, quando ogni piccolo gesto donato valeva più di mille parole...
Il titolo del romanzo in questione è: "IL GHIACCIO NEL CUORE", dell'autrice sarda Livy Former,  pseudonimo di Dina Usai. Nata in Sardegna, ha vissuto a Milano per molti anni. 
Ha pubblicato: nel 2008 “Marlina dei misteri” (Paoline Ed. Libri), “Il baule dei grandi sogni e delle piccole cose” (Gruppo Mursia), “Caracollo Express” (Ed. Campanotto); nel 2009 “I lunghi capelli di zia Caterina” (L´Isola dei ragazzi); nel 2013 “Un fantasma a merenda” (Kaba Edizioni); nel 2014 “Il serpente e la farfalla” (Ed. Leucotea); nel 2016 “nemici, porci e principesse” (Condaghes).

La principale protagonista dell'evento è Nora, che decide di indagare sulla prematura morte del fratello, avvenuta più di vent'anni prima. Nora scoprirà l' intrecciata vicenda di sua madre e il segreto che ha distrutto la sua intera famiglia...

Questo scritto mi ha travolta magicamente dalla prima all'ultima pagina. L' ambientazione dall'aria paesana, i vari personaggi di spicco che in ogni capitolo rivelano senza crogiolarsi le proprie emozioni più recondite. L' omicidio in se stesso del piccolo Pino, rappresenta il dolore di una madre, una felicità immensa che viene improvvisamente spazzata via e che faceva da collante ad un matrimonio infelice e senza amore...

Teresa rappresenta l'essere femminile per eccellenza, una donna fragile che rinuncia all'amore vero per la vita, preferendo un'esistenza agiata ma segnata dal rimorso; mutando le sue frustrazioni in un'anaffettività pulsante nei confronti di Nora e di chi le sta intorno.

La giovane Nora, cresce in un ambiente conflittuale e freddamente scarno. Non ha una madre che la ama e che si prenda cura di lei, ma nonostante tutto ciò, matura nel migliore dei modi; ma con la continua e perenne curiosità di conoscere la verità sulla morte del suo fratellino e sull'esistenza travagliata della donna che non la degna nemmeno di un minimo sguardo.

L' autrice è riuscita ad emozionarmi, trasportandomi all'interno di una società sarda davvero suggestiva, dove ogni piccolo o grande abitante che sia, possiede alle proprie spalle un'esistenza paradigmatica. 

Inoltre è riuscita a sconvolgermi con il colpo di scena finale...

Consiglio vivamente questa piacevole lettura, che racchiude in se una descrizione impeccabile ed emozionale...



Buona giornata...
Buona lettura...
La libraia matta90💙💙💙


Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: "LA SUA OMBRA". GIULIA BRUTTO.

Presentazione 🌼🌹❤

RECENSIONE: "LA STAGIONE DEI GRANDI AMORI". LORENZO ZUCCHI